In questo borgo italiano si parla un dialetto antichissimo: veniva utilizzato nel 1200

Un borgo italiano è una realtà linguistica molto particolare perché ancora si parla un dialetto antichissimo.

Sono più di 800 anni che in un borgo italiano si parla lo stesso dialetto continuando ad essere tramandato di generazione in generazione. Da otto secoli, per la precisione, la gente parla il francese antico. Incredibile come sia sopravvissuto fino ad oggi e non si perda l’interesse nel farlo conoscere alle nuove generazioni.

Turista nel borgo
In questo borgo italiano si parla un dialetto antichissimo: veniva utilizzato nel 1200 (Tropismi.it)

I borghi in Italia rappresentano il 70% dei Comuni italiani. Ce ne sono circa 5.520 per un totale di 10 milioni di persone. Di questi 371 sono stati designati come i Borghi più belli d’Italia e in effetti si tratta di veri gioielli di cui vantarci. Il fascino che emanano è ammaliante, camminare per le stradine curate regala la pace dei sensi mentre i profumi avvolgono e l’atmosfera trasporta in uno spazio tempo differente.

Abbiamo borghi piccolissimi di montagna, borghi collinare immersi tra i boschi, borghi che si affacciano su un mare cristallino. Visitarli significa entrare in una dimensione diversa dove il tempo sembra essersi fermato e in cui apprendere tradizioni custodite da secoli. Ogni borgo ha dei segreti da svelare, quello di Faeto è un dialetto parlato dal 1200.

Il dialetto del 1200 parlato a Faeto ancora oggi

Vicino Foggia, in Puglia, c’è un piccolissimo borgo dove circa 600 persone parlano la lingua faetana. Un dialetto del 1200 che fa sembrare di essere in Francia. Nel XIII secolo la Puglia finì sotto il controllo degli angioini ossia una dinastia francese che introdusse la sua lingua. Ecco che il francoprovenzale parlato dai coloni arrivò in Puglia, tra i boschi e lì rimase cristallizzato nel tempo e tramandato.

Bandiera francese
Il dialetto del 1200 parlato a Faeto ancora oggi (Tropismi.it)

Si tratta di una lingua diversa non solo dall’italiano ma anche dal francese moderno. Una varietà linguistica minoritaria da proteggere in Europa parlata a Faeto e pure a Celle di San Vito, poco vicino. Camminare per questi borghi significa ascoltare parole italiane ma anche suoni e cadenze tipiche francesi. I linguisti di tutto il mondo sono affascinanti da questo dialetto che non è stato perduto nel tempo.

Nonostante siano trascorsi otto secoli il francoprovenzale continua a vivere in un borgo italiano ma nel quale batte un cuore francese. Una gita in questo angolo della Puglia trasporterà in un luogo medievale dalla forte identità, un’identità orgogliosa e più forte del tempo. Oltre ad ascoltare questa lingua particolare a Faeto e dintorni si potranno vedere le sorgenti, i mulini ad acqua della Valle del Celone, il bosco di Faesto e percorrere la via Franchigena.

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