Un borgo sconosciuto è stato la prima Capitale d’Italia: ecco di quale si tratta e cosa vedere qui.
La prima capitale d’Italia non è quella che pensi: Roma. Bisogna fare un passo indietro nel tempo, al 14 maggio 1860 quando Garibaldi arrivò qui e proclamò questo borgo la sua capitale. Per la prima volta, proprio in questo posto, fu fatta sventolare la bandiera tricolore.

Quindi questo borgo ha la particolarità di essere stato la capitale d’Italia (anche se solo per un giorno) poiché si verificò qui proprio questo avvenimento iconico di cui furono protagonisti Garibaldi e la nostra bandiera. Oggi dal borgo si può godere della vista di panorami mozzafiato e respirare tradizioni che ancora vivono qui oggi giorno.
Il borgo che è stato capitale d’Italia
Si tratta di un borgo minuscolo, lontano dai clamori delle grandi città, che ha vissuto il suo momento di gloria durante un periodo molto delicato della storia del Paese. Oggi è diventato uno dei “Borghi più Belli d’Italia”.

In Italia, quando si parla di “borgo”, si intende:
- un piccolo centro abitato, spesso di origine medievale o rinascimentale
- un posto caratterizzato da centri storici ben conservati, con mura antiche, vicoli stretti, chiese storiche e piazze che raccontano secoli di vita
- un luogo situato in posizioni panoramiche, come su una collina o arroccati su una montagna, e circondato da una natura bellissima.
È Salemi che racchiude tutto questo: un luogo ricco di storia e fascino. Si tratta di un borgo arabo-medievale situato nell’entroterra della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani. L’evento storico che le ha conferito il titolo di capitale risale appunto al 14 maggio 1860. Dopo lo sbarco dei Mille a Marsala, Giuseppe Garibaldi giunse qui. E sulla cima della Torre cilindrica del Castello Normanno-Svevo innalzò la prima bandiera italiana e si auto-proclamò Dittatore in nome di Vittorio Emanuele II.
Questo atto segnò l’inizio della fase risorgimentale in Sicilia e, simbolicamente, elevò Salemi al ruolo di “Prima Capitale dell’Italia Unita”, anche se solo per un giorno, prima che Garibaldi e i suoi si spostassero verso Calatafimi. Salemi non è solo storia risorgimentale, ma un vero mosaico di culture dove visitare:
- il Castello Normanno-Svevo
- l’ex Chiesa Madre
- il Rabato e la Giudecca
- il Museo del Pane Rituale
- la Pietra “Campanedda”
Salemi è oggi uno dei borghi più belli d’Italia ma c’è anche questa curiosità legata al posto che non molti ricordano.





