L’aeroporto più antico d’Italia: ancora operativo dopo quasi 110 anni

In Italia si trova uno degli aeroporti più antichi d’Europa che con i suoi 110 anni di storia continua ad essere un punto di riferimento per tutti quei viaggiatori che cercano delle tariffe convenienti e per coloro i quali hanno necessità di spostarsi con una certa frequenza durante la settimana, scopriamo di quale si tratta.

L’Italia è ritenuta unanimemente e globalmente la culla del mondo occidentale. Il perché di questo titolo onorifico e di pregio è chiaramente storico, visto che l’estendersi dell’Antica Roma ha portato gran parte del popolo europeo e alcune popolazioni asiatiche ed africane a riconoscersi sotto unico vessillo, ma soprattutto un’unica cultura che rappresenta ancora oggi la base delle società che quei Paesi li abitano.

Aereoplano della Wizz Air fermo sulla pista
L’aeroporto più antico d’Italia: ancora operativo dopo quasi 110 anni – tropismi.it

Eredità di quella gloriosa epoca è anche l’architettura e l’arte di cui il nostro Paese è ricolmo in maniera esondante rispetto a qualsiasi altra parte del globo. Frutto di quella centralità commerciale, politica, religiosa ed economica che si è estesa ben oltre la fine dell’impero Romano d’occidente sono anche quei rami dell’economia in cui ancora oggi siamo punto di riferimento come l’artigianato, l’agricoltura, l’allevamento e il turismo (esattamente come la Roma antica, ancora oggi l’Italia è una calamita per i turisti e i pellegrini).

Il discorso si fa meno gratificante e piacevole quando ci spostiamo in altri settori dell’economica e della società odierna. L’Italia risulta uno dei Paesi europei più arretrati per quanto riguarda le infrastrutture stradali e di conseguenza uno dei paesi meno smart per quanto riguarda gli spostamenti ed i trasporti.

All’estero ci sono investimenti costanti sulla manutenzione ed il rinnovamento dei tratti stradali più datati e si lavora incessantemente per creare bretelle di congiunzione di nuova generazione che facilitano i collegamenti tra le città e velocizzano gli spostamenti, sia in auto che in treno.

L’Italia è anche il Paese che possiede un aeroporto con 110 anni sulle spalle ancora in funzione. In questo caso però non si può parlare di una deficienza strutturale o di una mancata innovazione, bensì di un’eccellenza del passato che ancora oggi riesce ad essere un punto di riferimento per i viaggiatori nostrani ed esteri.

L’aeroporto più antico d’Italia si trova a Roma

Costruito nell’ormai lontanissimo 1916 per scopi unicamente militari, l’aeroporto di Ciampino ha rivestito sempre un ruolo cruciale dal punto di vista strategico e lo ricopre ancora oggi. La sua struttura compatta e le sue poche piste d’atterraggio lo rendono una struttura inadatta ad ospitare la mole di traffico aereo odierna, soprattutto quello che coinvolge un gigante del commercio e del turismo com’è Roma.

Pista d'atterraggio dell'aeroporto di Ciampino
L’aeroporto più antico d’Italia si trova a Roma – tropismi.it

Questo è stato evidente sin dalla metà degli anni ’50, motivo per cui già dal 1961 è operativo l’aeroporto di Fiumicino, il quale è stato costantemente rinnovato e ampliato per poter gestire il turismo e gli spostamenti incessanti da e verso la Capitale del nostro Paese. Ciampino è da oltre 60 anni una struttura di supporto all’aeroporto principale e rimane un centro nevralgico per le partenze militari e gli spostamenti dei capi di stato.

Questo non significa però che venga utilizzato solo a questi scopi. Ancora oggi esiste un traffico turistico che riguarda tratte internazionali a breve distanza (sostanzialmente per spostarsi in Europa e basta) ed è l’aeroporto prediletto da chi si deve spostare costantemente per affari (vista la minore confusione rispetto a Fiumicino) e chi è alla ricerca di un volo a basso costo.

Molte delle compagnie low cost continuano a sfruttare Ciampino per proporre ai clienti dei voli a costi più moderati. I dati ci svelano che questa tendenza tuttavia sta cominciando a passare di moda: nel 2024 c’è stato un calo di passeggeri dello 0,6% rispetto all’anno precedente, dato che stride con l’aumento generale che ha visto coinvolta l’Italia (11,1% in più di passeggeri rispetto al 2023).

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