Luci calde, plaid sul divano, un telecomando che smette di vagare. La sera di Natale ha un suono preciso e familiare: quello del Concerto che riempie la casa, mentre fuori la città rallenta. Canale 5 accende la festa e la trasforma in un appuntamento condiviso, tra sorrisi, memoria e qualche brivido di pelle d’oca.
Una tradizione televisiva che unisce musica e solidarietà
Il Concerto di Natale 2025 torna su Canale 5 il 25 dicembre, in prima serata alle 21.35 circa. Alla guida c’è Federica Panicucci, volto affidabile di casa Mediaset e padrona di casa di diverse edizioni del format. Il taglio è quello che il pubblico riconosce: ritmo misurato, tono elegante, attenzione al dettaglio. Il programma miscela performance live e racconti, con uno sguardo ai progetti di solidarietà che da sempre accompagnano l’evento.
La cornice, storicamente legata a Roma e spesso all’Auditorium della Conciliazione, valorizza l’aspetto corale: orchestra, cori, arrangiamenti pensati per la TV generalista e una regia che alterna campi larghi e primi piani. La produzione del Concerto — nata nel 1993 e cresciuta come appuntamento natalizio fisso — ha consolidato un linguaggio chiaro: musica pop e classica, ospiti italiani e internazionali, finalità benefiche. Negli ultimi anni i fondi sono andati a enti come Missioni Don Bosco o Scholas Occurrentes; per il 2025, al momento in cui scriviamo, i beneficiari non risultano ancora comunicati in modo ufficiale.
Gli ospiti attesi e il filo rosso della serata
Il cuore della serata si accende a metà percorso, quando la scaletta mette in fila nomi capaci di parlare a generazioni diverse. Tra gli artisti annunciati spiccano Riccardo Cocciante, Clara, Sal Da Vinci e Sheryl Crow. La lineup completa potrebbe subire variazioni: è prudente verificare le comunicazioni di Mediaset e dell’organizzazione nelle ore precedenti la messa in onda.
Cocciante porta il peso della storia: autore di “Notre Dame de Paris” e vincitore del Festival di Sanremo 1991 con “Se stiamo insieme”, è sinonimo di canzone d’autore e teatro musicale. Il suo repertorio, arrangiato con orchestra, regala sempre un taglio narrativo forte. Clara, rivelazione tra tv e musica, ha un pubblico giovane e fedele; il suo percorso tra set e studio le ha dato una cifra pop contemporanea che funziona bene in prime time. Con Sal Da Vinci entra in sala la matrice partenopea: voce calda, musica che abbraccia il teatro, tradizione che incontra una scrittura moderna. E poi c’è Sheryl Crow: nove Grammy Awards, hit globali come “All I Wanna Do” e “If It Makes You Happy”, un tono roots capace di accendere anche il pubblico italiano. Il mix promette contaminazioni intelligenti, con duetti e medley pensati per TV e streaming.
Oltre alla diretta su Canale 5, la visione on demand su Mediaset Infinity è generalmente prevista per gli eventi di punta; l’accessibilità multi-device è un tassello chiave per un appuntamento che vuole essere familiare ma anche contemporaneo. Per gli approfondimenti, i riferimenti più affidabili restano i comunicati stampa Mediaset e le note del sito ufficiale del Concerto, che pubblicano orari, cast e finalità benefiche.
C’è qualcosa di speciale nel vedere artisti così diversi condividere lo stesso palco, la stessa luce dorata, lo stesso applauso. Forse è questo il senso di un Concerto di Natale per la TV: ricordarci che le differenze, quando cantano insieme, diventano armonia. Quale canzone, tra quelle che ami, ti piacerebbe ascoltare mentre le luci dell’albero restano accese un po’ più a lungo?





