Ebbene sì: già 8mila anni fa si beveva vino. E’ stato scoperto il vino più antico del mondo: incredibile il metodo di produzione dell’epoca.
C’è chi non può nemmeno sentirne l’odore e chi, invece, lo considera un piccolo piacere della vita da concedersi con moderazione a pasto: il vino è di sicuro uno dei nostri gioielli nazionali. L’Italia in fatto di vino non ha proprio nulla da invidiare a nessuno: da Nord a Sud produciamo moltissime etichette.

C’è chi lo ama bianco, chi rosso, chi rosato e chi impazzisce per un buon calice di bollicine all’ora dell’aperitivo: insomma ognuno ha i suoi gusti ma senza ombra di dubbio con il vino giusto si esalta il sapore di ogni pietanza. Al contrario un pessimo vino può rovinare anche la migliore delle cene.
Se pensavate che l’abitudine di pasteggiare con il vino fosse recente, sappiate che sbagliavate e pure di grosso: già 8000 anni fa ci si deliziava con questa bevanda. Infatti è stato scoperto un vino che ha 8mila anni ed è il più antico del mondo. Ma non pensate alla classica vendemmia: il metodo di produzione era parecchio diverso, quasi da non credere.
Vino più antico al mondo: ecco come lo hanno fatto
Un gruppo di ricercatori ha scoperto il vino più antico al mondo il quale risale a circa 8000 anni fa. Insomma già 8000 anni fa si beveva vino. Il metodo di produzione, tuttavia, era completamente diverso. Scopriamo come veniva fatto.

Un team di ricercatori ha scoperto frammenti di vino all’interno di vasi di terracotta risalenti a 8000 anni fa. La scoperta è stata fatta in Georgia, negli Stati Uniti, nella zona meridionale del Caucaso per la precisione. Possiamo dire che, per il momento, questo può essere considerato il vino più antico al mondo visto che il precedente record era detenuto da un vino rinvenuto in Sicilia risalente, però, a soli 6000 anni fa.
Si tratta di una scoperta interessante non solo dal punto di vista archeologico ma anche per tanti enologi e vinificatori i quali, in più occasioni, hanno voluto tentare di riprodurre il vino di una volta. Ma quali erano i metodi di produzione e conservazione del vino nell’antichità?
Non ne sappiamo moltissimo ma si sa che, gli antichi romani, utilizzavano il sale marino mescolato al mosto dell’uva durante il processo di fermentazione. Il risultato sarà gradevole? Forse è meglio non scoprirlo e tenersi la curiosità. In questo vino risalente ad 8000 anni fa sono state trovate tracce di sostanze che oggi nessuno di noi assocerebbe mai a questa bevanda: acido citrico, acido tartarico, acido malico e acido succinico. Si tratta di acidi che oggi vengono usati nelle lozioni esfolianti per la pelle. Eppure un tempo venivano usati pure per fare il vino.





