Volevo installare una telecamere che sorvegliasse il mio box, ma ho scoperto che potrebbe diventare un vero incubo

Installare una telecamera nel proprio box sembra semplice, ma ignorare le regole sulla privacy può trasformarsi in un vero incubo legale.

Installare una telecamera di videosorveglianza sembra la soluzione più semplice e immediata per sentirsi più sicuri. Oggi, con poche decine di euro, si può acquistare una videocamera Wi-Fi, collegarla al proprio smartphone e controllare in tempo reale cosa accade nel box, ad esempio. Un gesto che trasmette la sensazione di avere tutto sotto controllo, di proteggere i propri beni e scoraggiare eventuali intrusi.

dei box auto, una telecamera e una ragazza dubbiosa
Volevo installare una telecamere che sorvegliasse il mio box, ma ho scoperto che potrebbe diventare un vero incubo – tropsimi.it

Eppure, dietro a questa apparente semplicità si nasconde una questione molto più complicata: quella della privacy altrui. Pochi sanno che anche un’inquadratura sbagliata può trasformare una buona intenzione in una violazione della legge. Chi installa una telecamera senza conoscere le regole rischia sanzioni pesanti, anche se lo fa in buona fede. Senza volerlo. O, molto spesso, senza nemmeno saperlo.

Installare una telecamera nel box: perché non puoi farlo

Si può installare una telecamera per proteggere il proprio box? La risposta a questa domanda è sì, ma va fatto nel pieno rispetto della legge. La normativa in materia di videosorveglianza è molto chiara: un privato cittadino può installare una telecamera solo per monitorare aree di sua esclusiva proprietà. In altre parole, se desideri collocare una videocamera nel tuo box auto, questa può riprendere unicamente l’interno del box stesso.

una persona che controllo dalle telecamere
Installare una telecamera nel box: perché non puoi farlo – tropismi.it

Non è invece consentito, neanche in parte, inquadrare il corridoio comune del garage condominiale, il vialetto di accesso, le porte o i box degli altri condomini. Né tantomeno la strada pubblica o i passaggi comuni. Anche una ripresa accidentale o di pochi secondi costituisce comunque una violazione. E questo perché coinvolge spazi dove possono transitare altre persone e quindi rientra nelle tutele previste dalla normativa sulla privacy. Le telecamere private devono essere orientate in modo da non riprendere aree pubbliche o comuni. Chi non rispetta queste regole rischia sanzioni anche molto salate: si può arrivare a migliaia di euro di multa, oltre all’obbligo di rimuovere l’impianto o modificare l’inquadratura. Nei condomini la questione si complica. Se la telecamera è personale, il singolo condomino può usarla solo negli spazi di sua esclusiva proprietà.

Se invece la telecamera serve a sorvegliare aree comuni – come ad esempio androne, cortile, parcheggio condominiale – allora l’impianto deve essere approvato dall’assemblea condominiale. Inoltre, deve essere gestito nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), con l’installazione di appositi cartelli informativi.

Per non commettere errori quando si installa una telecamera di videosorveglianza, è importante seguire alcune semplici regole. Prima di tutto, verifica attentamente cosa stai riprendendo: controlla l’inquadratura e assicurati che non compaiano aree comuni, spazi condominiali o porzioni di strada pubblica. La telecamera deve essere posizionata esclusivamente all’interno del tuo box, orientata verso l’interno, in modo da sorvegliare solo la tua proprietà.

Evita inoltre registrazioni inutili e continua, impostando il dispositivo perché si attivi solo in caso di movimento o in determinati orari. Infine, prima di procedere con l’installazione, informati sempre consultando le linee guida pubblicate dal Garante per la Privacy, che spiegano cosa è consentito e cosa no.

 

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