Si può dire addio alla disoccupazione immediatamente commettendo un banale errore. Le nuove regole sono stringenti.
La NASPI e la Dis-Coll sono gli aiuti concessi dallo Stato ai lavoratori che rimangono in modo involontario senza un’occupazione. Le misure servono per avere un’entrata mensile mentre si cerca un nuovo lavoro. Questo deve essere l’obiettivo, non ci sono sconti per nessuno. Chi viola la normativa può dire addio alla disoccupazione.

Rimanere all’improvviso senza lavoro, non per proprie colpe sarebbe un incubo se non ci fosse l’indennità di disoccupazione a salvare la situazione per un massimo di 24 mesi. La NASPI è la misura che permette di ottenere mensilmente il 75% della retribuzione media ricevuta negli ultimi 4 anni prima del licenziamento, delle dimissioni per giusta causa o della perdita involontaria del lavoro.
In questo modo si avranno due anni di tempo per trovare una nuova occupazione, frequentare corsi di formazione o aggiornamento in modo tale da migliorare il curriculum. Certo non sarà facile essere riammessi nel mondo del lavoro ma l’importante è provarci. Con le nuove direttive della Legge di Bilancio questa non sarà un’opzione ma un obbligo. Se il percettore della disoccupazione non si mostrerà realmente interessato a trovare lavoro il prima possibile perderà l’assegno.
Stop alla NASPI se non si accetta un nuovo lavoro
La Manovra ha fissato le regole sulle offerte di lavoro che arrivano tramite piattaforma digitale SIISL del Ministero del Lavoro. Nella bozza si legge che il percettore di NASPI nel momento in cui rifiuterà anche una sola offerta di lavoro idonea ossia entro 20 km dall’ultima sede di lavoro perderà il diritto alla disoccupazione. Immediatamente l’erogazione dell’assegno mensile verrà revocata.

Non solo, pure le proposte meno convenienti potranno essere rifiutata al massimo due volte altrimenti addio NASPI (o DIS-COLL o ISCRO per gli autonomi). Naturalmente entro determinati limiti la minor convenienza. Il beneficiario della disoccupazione non potrà esimersi dall’iscriversi alla piattaforma SIISL o perderà i vantaggi della misura. Le regole sono del tutto simili a quelle vigenti per i percettori di Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro. Basta un rifiuto per perdere i soldi.
Sarà la piattaforma stessa a segnalare ai Centri per l’Impiego e all’INPS i beneficiari della disoccupazione non registrati, che non hanno caricato il curriculum o non sono interessati alle offerte. Un sistema automatico di controllo per stanare i furbetti della NASPI. Una volta confermata la nuova regola, i beneficiari dovranno registrarsi alla piattaforma SIISL, caricare il CV e firmare il Patto di Attivazione Digitale completando la procedura entro 15 giorni dall’iscrizione d’ufficio da parte dell’INPS altrimenti perderanno inizialmente il 25% della prima mensilità NASPI e successivamente il diritto alle erogazioni.





