Allerta della associazione: cosa sono quelle strisce bianche sul 90% del pollo e perché prestarci attenzione.
Le associazioni stanno allertando i consumatori sulla presenza di strisce bianche sul 90% del pollo. Quelli dei marchi più famosi (Esselunga, Coop e Conad) ne sono coinvolti. Ma cosa sono queste “white striping”, e perché bisogna prestarci attenzione?

Il pollo, come immaginabile, è un alimento molto consumato, e che i genitori cucinano anche ai propri bambini, quindi l’allerta è ancora maggiore. Sono state analizzate ben 619 confezioni in 43 supermercati: ecco l’indagine che è stata condotta e cosa è emerso.
Cosa sono le strisce bianche sul 90% del pollo?
Purtroppo è allarmante ciò che è emerso dall’indagine condotta su circa 600 confezioni di petti di pollo a marchio Conad, Coop ed Esselunga, analizzate in 48 supermercati italiani. Infatti, il 90% presentava segni evidenti di white striping, una patologia muscolare legata alla rapida crescita dei polli e che si presenta sotto forma di strisce bianche, costituite da grasso e tessuto cicatriziale.

Sono i risultati di un’indagine condotta tra aprile e maggio 2025 dall’associazione Essere Animali e pubblicata il 10 novembre. Questa malattia “è indice di scarsa qualità della carne, maggiore contenuto di grassi e minore quantità di proteine, oltre che di standard inadeguati di benessere animale”.
Ne soffrono i polli a rapido accrescimento: bisogna considerare, infatti, che rispetto a cinquant’anni fa, i polli crescono a un ritmo quattro volte più veloce e, altrettanto più velocemente (35-42 giorni) vengono mandati al macello. Per via dell’aumento della domanda di petto di pollo, si è preferito sempre più selezionare polli con muscoli pettorali più grandi: le attuali razze a rapido accrescimento hanno un petto di circa due terzi più grande rispetto a quello di un pollo tradizionale, e rispondono a questa esigenza.
Tutto questo a danno della loro salute poiché i muscoli, sviluppandosi così velocemente, non permettono al sistema circolatorio di fornire sangue e ossigeno sufficienti. Inoltre, i polli da razze a rapido accrescimento sono particolarmente inclini a sviluppare miopatie come il white striping. Per questo occorrerebbe preferire l’adozione di razze a crescita più lenta, in modo anche da garantire una qualità della vita migliore per milioni di polli consentendo ai consumatori italiani prodotti realmente sostenibili a prezzi accessibili.
Ad ogni modo Coop afferma che le “white striping” non comportano rischi di sicurezza del prodotto. Per il colosso si tratta di una caratteristica visiva della carne di pollo e afferma di rispettare rigorosi standard di sicurezza e qualità per tutti i prodotti a proprio marchio e chiede ai propri fornitori un controllo puntuale durante la lavorazione. I consumatori, comunque, possono preferire i polli da allevamenti estensivi o biologici e fare attenzione che sull’etichetta ci sia scritto “allevato all’aperto”, “biologico”, “senza antibiotici”.





