“La Ruota della Fortuna” travolge “Affari Tuoi” ecco perché Gerry Scotti surclassa De Martino

Non è solo nostalgia: “La Ruota della Fortuna” con Gerry Scotti piace più di “Affari Tuoi”. Ecco il motivo dietro il successo del game show.

È una delle sfide televisive più avvincenti da parecchio tempo a questa parte: da un lato Stefano De Martino con il suo “Affari Tuoi” su Rai 1, dall’altro Gerry Scotti al timone della nuova edizione de “La Ruota della Fortuna” su Canale 5. Entrambi sono programmi su cui le rete ammiraglia puntavano forte, ma negli ultimi mesi il pubblico sembra avere scelto: la ruota di Scotti gira decisamente più veloce della fortuna cieca del gioco dei pacchi.

Gerry Scotti vince la sfida contro De Martino
“La Ruota della Fortuna” travolge “Affari Tuoi” ecco perché Gerry Scotti surclassa De Martino – tropismi.it

D’altra parte non si tratta solo di gusti o affetto verso uno dei volti storici della TV italiana (e verso un format che con Mike Bongiorno ha segnato gli anni ’90). Il successo della “Ruota” ha radici più profonde: tocca corde che uniscono – gioco (un gioco dal sapore molto antico – ricorda La Settimana Enigmistica), nostalgia e partecipazione diretta. E, in tempi di algoritmi e reality, questa formula “antica” funziona ancora.

Affarti tuoi VS La Ruota della Fortuna: la fortuna può far vincere, ma il cervello appassiona di più

La differenza tra i due format è netta. “Affari Tuoi” vive di tensione, pacchi e colpi di fortuna: lo spettatore guarda, si immedesima, ma resta fuori dal gioco. È un format emotivo, basato sull’attesa e sull’imprevedibilità delle offerte del “Dottore”. In pratica, la suspense è la vera protagonista (e non ci vuole alcuna abilità per vincere i premi più ambiti).

“La Ruota della Fortuna”, invece, mette in campo un tipo di coinvolgimento completamente diverso. Qui il caso si ferma alla ruota, mentre il resto è pura sfida mentale. Indovinare le parole nascoste, ragionare sulle lettere, provare a risolvere l’enigma prima del concorrente: è questo che accende il pubblico a casa. Tutti partecipano, anche dal divano.

Il programma di Scotti non è solo un quiz: è un piccolo esercizio di logica e intuizione, che regala la sensazione che la vittoria sia meritocratica. Il giocatore bravo viene premiato, e chi guarda si sente parte di quella vittoria (o si sente anche più forte del concorrente, se riesce a far meglio – seppur seduto sul proprio divano). In “Affari Tuoi”, invece, tutto dipende dal fato: una scelta casuale può cambiare tutto, ma senza logica o abilità.

Ed è proprio questa differenza che spiega il divario d’ascolti: la Ruota è appunto meritocratica, Affari Tuoi è fatalista.

A rendere il tutto ancora più efficace è la conduzione di Gerry Scotti: rassicurante, ironico e sempre misurato. La sua voce accompagna il pubblico da decenni e rappresenta quel tipo di televisione familiare che non stanca mai. Anche De Martino ha tanti (e sopratutto tante) fan e persone che apprezzano la sua conduzione, ma prima che raggiunga lo status dello Zio Gerry ci vorranno ulteriori decenni.

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