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Beauty and the Beast: dall’animazione al live action

Tutti da bambini abbiamo avuto un cartone preferito, quello visto forse mille volte e che ci faceva incantare, seduti sul divano sognando di essere bellissime principesse o forti e valorosi principi azzurri o cavalieri. Io avevo tre anni e ancora ricordo mia zia entrare in casa per il mio compleanno, con quella cassetta in mano e io belle-con-la-rosa-magica-in-una-scena-del-film-d-animazione-la-bella-e-la-bestia-del-1991-178353tutta sorridente. Avevo tre anni, ma le idee già molto chiare. Un cartone in cui la protagonista ama la lettura e rimane incantata da un’enorme biblioteca piena di libri non poteva che essere perfetto per me. Immaginate, allora, l’emozione di scoprire a venticinque anni che quel cartone che ha segnato la mia infanzia, e quello di chissà quanti altri, stava per diventare una futura trasposizione in live action della Disney. Inutile dire che quando mi sono seduta sulla poltrona del cinema due sere fa, e le luci si sono abbassate, le mie aspettative erano davvero altissime, ma per fortuna non sono state affatto deluse.

Uscito nelle sale italiane il 16 marzo Beauty and the Beast è l’ultimo capolavoro della Disney. Si tratta di un remake in live action dell’originale realizzato nel 1991. La protagonista, Belle, una bellissima fanciulla piena di sogni, è interpretata da una bellissima e come sempre bravissima Emma Watson, permettetemi di dire che non poteva esserci scelta migliore. Vediamo, invece, nei panni della bestia Dan Stevenson, conosciuto per alcuni film come Downtown Abbey o Legion, mentre il bello e arrogante Gaston è interpretato, in maniera davvero eccellente aggiungerei, da Luke Evans.

Il film riprende passo passo le scene dell’originale, rispettandone con estrema fedeltà sia i dialoghi che le la-bella-e-la-bestia-2017-25-curiosita-sul-film-live-action-maestro-cadenza-stanley-tuccicanzoni. Certo, alcuni cambiamenti ci sono, ma si tratta di particolari di poco conto. I personaggi che popolano il castello, ad esempio, si trasformano in oggetti con l’avanzare del tempo e l’avvicinarsi della fine della maledizione. O ancora, ci sono più dettagli sul passato di entrambi i protagonisti. Della Bestia scopriamo che ha perso la madre da bambino ed è stato costretto ad un’infanzia infelice che lo ha portato a trasformarsi nella persona senza cuore che ci viene presentata all’inizio. Mentre di Belle viene chiarito il mistero della scomparsa della madre, uccisa dalla peste. Eppure si tratta di cambiamenti che fanno percepire e conoscere una dimensione più profonda dei personaggi. Si tratta di piccole differenze che non cambiano la storia, ma le danno quel tocco di enfasi in più.

Per tutto il resto, però, i due film sono perfettamente identici e le scene da poter comparare per sottolineare questa uguaglianza abbondano. Prendiamo la spassosissima scena della cena nel castello allestita dai personaggi-oggetto all’arrivo di Belle. Il candelabro Lumière, nelle vesti di un perfetto presentatore mette in scena uno spettacolino niente male, con incredibili effetti di luci e colori e un corpo di ballo che lascia senza fiato tra posate ed argenteria danzanti. Ebbene, la stessa identica scena è presente anche nel film in proiezione in questi giorni nelle sale. Stesse parole, stessa canzone ed effetti da lasciare a bocca aperta. E che dire poi della scena che sicuramente ha lasciato incantate milioni di bambine? È il momento magico e romantico del ballo tra Belle e la Bestia. Anche qui tutto, dalla musica ai i costumi dei protagonisti e alla sala, per non parlare dei particolari più minuziosi riprendono fedelmente l’originale del 1991.

La storia, tuttavia, non è certo di invenzione della Disney, al contrario è esistita per secoli come fiaba. La versione a cui l’originale del 1991 si ispira, però, è certamente quella del 1740, scritta da Madame Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve. Nel 1946 se ne vede già una prima interpretazione in un film del regista francese Jean Cocteau mentre di recente, nel 2014, ne è stato tratto un altro live action con protagonisti Vincent Cassell e Léa Seydoux.

Le aspettative nei confronti di questo ultimo lavoro Disney erano decisamente elevate, sia da parte dei creatori che degli spettatori che con tanta ansia lo hanno atteso. Basti pensare che sono stati investiti per la sua realizzazione ben centosessanta milioni di dollari, senza tener conto degli altri cento impiegati per la sponsorizzazione. Eppure, facendo due conti, non si è trattato certo di un investimento mal riuscito. Il fatto che, già solo al momento dell’uscita del trailer questo si sia classificato come il più visto in sole ventiquattro ore lo dimostra più che chiaramente. Si può solo immaginare, allora, il grande successo al momento di uscita nelle sale.

Insomma, che foste amanti o meno dell’originale, che quello del musical sia o meno il vostro genere, non ha davvero importanza perché la Bella e la Bestia si classifica senza dubbio tra quei film che vale la pena di vedere. Un vero e proprio capolavoro di effetti, colori e musiche, adatto a tutti e per tutte le età. Che aspettate allora? Io, fossi in voi, sarei già nel primo cinema presente nelle vicinanze, biglietto alla mano e tanta voglia di tornare un po’ bambini!

Le immagini sono state prese dai seguenti link https://goo.gl/R0h0bs, https://goo.gl/k2K4FO, https://goo.gl/WYUUKA

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