Guida tascabile per maniaci dei viaggi letterari | The Book Fools Bunch

Dietro il nome degli autori di questo libro, The Book Fools Bunch, si nasconde un gruppo di professionisti dell’editoria italiana con sede a Firenze, noti per la loro dedizione maniacale al lavoro ma i cui nomi sono sconosciuti. Da diversi anni, il collettivo si impegna non solo a proporre libri che vengono trascurati dai grandi editori, ma anche ad organizzare flash mob, rave, performance, reading e altre manifestazioni non convenzionali al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sull’importanza dei libri e sulla mancanza di attenzione che spesso viene loro riservata.

Quando mi sono trovata a iniziare la lettura di Guida tascabile per maniaci dei viaggi letterari (Edizioni Clichy, 2022) ero davvero incuriosita perché di ogni viaggio che ho fatto ho cercato sempre di coglierne spunti letterari o riflessioni sulle vite di alcuni autori. Questa rappresenta l’ultima delle guide tascabili Clichy e per tutti coloro che non solo amano i libri, ma vogliono anche esplorare il mondo attraverso le parole degli scrittori e i luoghi che hanno ispirato la letteratura. Ogni libro è un viaggio. Un viaggio nella mente, un viaggio nell’anima, un viaggio dentro il pensiero e la fantasia.

La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste.
-José Saramago

Non è solo un libro di narrativa ma anche una condivisione, un repertorio, un racconto, un insieme di spunti, uno spazio per immaginare, per giocare, per scoprire il mondo attraverso le lenti speciali della letteratura. La guida è stata strutturata in tre fondamentali sezioni: viaggiare con i libri, viaggiare dietro i libri in Italia e resto del mondo, e viaggiare dentro i libri.

Si può ammirare la Pietroburgo nelle Gogol’ Maps, immaginandosi magari come consigliato di sedersi a un tavolo lungo la Nevskij, taccuino alla mano e sguardo attento per giocare a fare Gogol’ appuntando i tratti salienti della società pietroburghese. Oppure visitare la spiaggia nella parte est di Orano, vicino al porto, dove avvenne il fatto di cronaca che diede a Camus l’idea per L’étranger (1942). Potreste immaginare di mangiare un piatto di «Sanuki udon», piatto tipico della zona giapponese Shikoku – Takamatsu – Nakano, come in Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami.

Oppure osando di più ci si può avventurare sulla luna con Astolfo per chi cerca il senno perduto per amore, o ancora seguire le orme di Dante e Virgilio nella Divina Commedia per chi cerca la più grandiosa architettura ultraterrena mai concepita, o nella tropicale Macondo per chi cerca un luogo mitico da qualche parte nella foresta colombiana dell’estro creativo di Márquez. Si può usare questo libro per organizzare la prossima vacanza, o restarsene comodi sul divano e viaggiare con la fantasia. Decidere spetta solo a noi perché «l’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso».

Oltre cinquecento pagine di viaggi reali o di itinerari letterari, di parole di viaggio e di fuga con un linguaggio divertente e coinvolgente. Una sezione che ho apprezzato molto di questo libro è la penultima, che offre suggerimenti utili su come pianificare il proprio viaggio letterario. Qui, gli autori forniscono informazioni su come scegliere il momento giusto per visitare i luoghi, come organizzare il proprio itinerario e quali libri portare con sé. Chiude il libro una delle due sezioni minori: parole di viaggio e di fuga che in molti hanno scritto sul viaggiare e sul dileguarsi.

Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre «Andiamo», e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle
nuvole.
– Charles Baudelaire

Consigliato questo must-read per chiunque ami i viaggi letterari e voglia scoprire nuovi libri e luoghi legati alla letteratura. Buona lettura e buon viaggio!

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