Avviso ai naviganti – Il premio Pulitzer di Annie Proulx

Quello che segue è il resoconto di alcuni anni della vita di Quoyle, nato a Brooklyn e cresciuto in una sfilza di tetre città di provincia. Con il viso coperto dai foruncoli e le viscere bombardate da gas e crampi.

Basterebbero queste tre frasi per descrivere Avviso ai naviganti, ultimo romanzo di Annie Proulx, vincitore del premio National Book Award e del Premio Pulitzer. L’intera storia ruota intorno a al personaggio di Quoyle, un uomo grosso e brutto a cui la vita sembra aver riservato solo brutte sorprese. Dopo un’infanzia difficile, “aveva attraversato a fatica i primi vent’anni e si era inoltrato nei trenta imparando a separare i sentimenti dalla vita”.

https://goo.gl/9Z32zXRimbalzando da un lavoro all’altro, giornalista pessimo terribile per un quotidiano locale, dal quale viene assunto e licenziato periodicamente, si innamora perdutamente di una donna egoista e crudele, che lo tradirà alla prima occasione.

Ma la ruota della vita gira, e anche per Quoyle arriva il momento della svolta. Nel giro di pochi mesi una serie di disgrazie lo costringeranno a cambiare drasticamente la rotta della propria vita: vengono a mancare prima i suoi genitori e poi la moglie, mentre è in fuga insieme all’uomo con cui lo ha tradito. È così il protagonista si ritrova solo, con due bambine da crescere e una vecchia zia di cui non aveva che un vago ricordo.

Warren si lamentava, accovacciata dietro al sedile. Quoyle guidava lungo la costa occidentale della Grande Penisola Settentrionale, su una statale solcata da grossi camion. La grande strada si distendeva fra la superficie increspata dello stretto di Belle Isle e i monti, che somigliavano a tanti meloni blu.

E così che Quoyle si ritrova in viaggio verso Terranova, per iniziare una nuova vita, a miglia e miglia di distanza, in quella che era stata la vecchia casa della sua famiglia, in un luogo sconosciuto, alle prese con un lavoro, l’ennesimo, del quale si sentiva incapace, circondato da persone che non vivono lì per scelta, ma solo perché non hanno ancora trovato i soldi, o il coraggio, per andarsene.

Eppure, sarà proprio questa terra in cui la natura comanda su ogni cosa, una terra aspra e selvaggia, circondata da un mare che spesso fa paura, gelido e impetuoso, a ridare vita al protagonista. Lentamente Quoyle inizia a riprendere le redini della propria vita, a trovare il coraggio per affrontare le sfide, ma soprattutto per guardare in faccia il passato e superarlo. Per tutta la seconda metà del libro il lettore si trova ad essere spettatore di questa metamorfosi che vedrà nascere un Quoyle completamente nuovo, con nuove consapevolezze, nuovi affetti e una nuova idea di cosa vuol dire amare.libro dei nodi

Avviso ai naviganti è un libro intenso, che richiede al lettore grande attenzione per cogliere tutti i dettagli che l’autrice dissemina tra le pagine per dare corpo e spessore ai personaggi. Tuttavia, nonostante le sue quasi quattrocento pagine, il linguaggio semplice rende la narrazione scorrevole. C’è poi un particolare rende questo libro ancora più interessante. Il titolo di ogni capitolo è seguito da una breve descrizione dello stesso, o da una citazione ripresa da Il grande libro dei nodi, da canzoni, poesie e testi sul mare. Un escamotage per far sentire ancora più forte la presenza delle tradizioni, saghe e miti che avvolgono il Terranova e la gente che lo abita.

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