Zerocalcare – Scheletri. Fa più paura il passato o il presente?

Nel 2021 saranno dieci anni dalla prima pubblicazione de La profezia dell’armadillo, fumetto con cui Zerocalcare si è affermato nel panorama culturale italiano, vendendo centinaia di migliaia di copie e passando da una produzione in ambito underground a essere una figura di rilievo nel dibattito culturale odierno. Al giorno d’oggi conta dieci libri pubblicati, tra storie lunghe e raccolte di testi apparsi in altre sedi, un film, tratto appunto da La profezia dell’armadillo, e un saggio monografico dedicato, Leggere Zerocalcare, edito da ComicOut. E questa produzione è in costante aumento, viste anche le uscite di quest’anno: Scheletri, pubblicato ad ottobre, e A babbo morto, una storia breve che sarà disponibile dal 12 novembre.

Scheletri è una storia lunga, quasi 300 pagine, basato in gran parte su vicende autobiografiche dell’autore risalenti ai tempi della sua adolescenza, circa vent’anni fa. Nel 2002 infatti uno Zerocalcare allora diciottenne frequenta l’università Roma Tre, facoltà di lingue. “Frequenta” per modo di dire, perché non segue davvero le lezioni, ma esce di casa solo per ingannare sua madre, mentre in realtà trascorre le sue giornate in metropolitana. Se questa storia vi ricorda L’avversario, il libro di Carrére dedicato a Jean Claude Romand, non siete soli, lo stesso Calcare lo cita nel fumetto.
In una di queste mattine spese nel niente, il nostro protagonista incontra Arloc, pseudonimo di un misterioso ragazzo sedicenne, che come lui trascorre le mattinate in metro, saltando la scuola.

© Zerocalcare e Bao Publishing

L’incontro tra i due farà nascere un’intesa che porterà Calcare ad accogliere Arloc nel suo gruppo di amici. Il ragazzo però si trascina molti problemi: una famiglia assente e disastrata, un lavoro come piccolo spacciatore e una difficoltà a relazionarsi con gli altri, che alla fine lo porteranno a scegliere una brutta strada dopo un’esplosione di violenza davanti ai suoi nuovi amici.
Vent’anni dopo quella storia, una serie di eventi imprevisti costringerà l’autore-protagonista a ripensare a quei momenti e a tracciare un bilancio della sua vita.

Scheletri è sia una sorpresa sia una conferma per chi segue da tempo Zerocalcare. Una conferma perché ritornano tutti i temi e i procedimenti tipici dell’autore, nonché i suoi amici storici (Cinghiale, Secco, Sarah), di cui non ci si stancherebbe mai di leggere le peripezie. Ritorna l’armadillo, ritornano i personaggi pubblici eletti a dèi personali (qui un memorabile Noam Chomsky ai tempi della cancel culture), ritorna lo slang romanesco e l’autoironia. Ma Scheletri è anche una sorpresa: perché fa luce su un periodo di vita dell’autore fino a ora sconosciuto, perché mette in scena nuovi personaggi, molto credibili, ma soprattutto perché unisce la crudezza e la tensione di un fumetto “di genere” (in questo caso il noir), con la maturità di una riflessione personale, che ingloba anche i tempi che stiamo vivendo.


© Zerocalcare e Bao Publishing


La seconda parte della storia è infatti ambientata proprio nel 2020, nei mesi post-lockdown. Non si tratta però di un instant book, come i tanti che sono usciti in questi mesi, anche a fumetti, ad esempio Andrà tutto bene, di Leo Ortolani, o COme VIte Distanti, progetto di beneficienza a cura di vari autori.
Zerocalcare ha sempre raccontato storie immerse nel contemporaneo, che anzi spesso hanno fatto dell’attualità la loro ragion d’essere: basti pensare a Kobane Calling o Macerie prime, in particolare.
Essendo ambientato in quest’anno incredibile, Scheletri difficilmente avrebbe potuto fare eccezione. Ma, pur trattando di lockdown, lavori persi e salute mentale in tempo di quarantena, al centro restano sempre le questioni che l’autore ci racconta da dieci anni: i rapporti tra amici, le difficoltà a crescere e guardare in faccia la realtà, le esperienze di chi vive una situazione di disagio e marginalità. E ce le racconta così bene che spero continui a farlo per altri dieci anni.

© Zerocalcare e Bao Publishing

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.