Vita segreta delle emozioni: Ilaria Gaspari e la filosofia che incontra il cuore

La saggistica è una lettura che ai tempi dell’università affascina moltissimo, ma che crescendo spesso si molla, soppiantata dalla passione per storie più narrative. Personalmente, negli ultimi anni, mi ritrovo a comprare saggi dai titoli affascinanti per poi abbandonarli dopo una cinquantina di pagine. Vita segreta delle emozioni di Ilaria Gaspari (Einaudi, maggio 2021) però ha subito smosso le mie antenne da lettrice compulsiva, quasi aleggiasse  intorno a questo libro un profumo di storie. Non mi sbagliavo.

L’autrice, laureata in filosofia alla Normale di Pisa, un dottorato all’Università Paris I Panthéon- Sorbonne con una tesi sullo studio delle passioni nel Seicento, insegna scrittura, adora il suo cane Emilio e al suo quarto libro non vuol essere considerata un’intellettuale rassicurante. Infatti scardina la scrittura saggistica e costruisce un modo nuovo di muoversi tra le tesi filosofiche, l’analisi etimologica e i rimandi alla letteratura, discostandosi dal tono classico della filosofia per riportare quest’ultima pericolosamente vicina al cuore.

Vita segreta delle emozioni: Ilaria Gaspari e la filosofia che incontra il cuore di Alessia Siciliano
Ilaria Gaspari e il suo cane Emilio.
Foto www.lacittadeilettori.it

Sin dalle prime pagine del suo libro la magia che la Gaspari riesce a compiere coglie in pieno: si tratta sì di un saggio, ma strutturalmente attraversato dalla narrazione di sé e racconta più di una storia.

La vita segreta delle emozioni viene svelata con riferimenti alti, da Aristotele a Dante, passando per Omero, Spinoza e Shakespeare, ma il vero disvelamento avviene attraverso ricordi, memorie e riflessioni personali dell’autrice, che si apre coraggiosamente e dona al suo privato un respiro ampio, permettendo così a chi legge di ritrovarsi immersə nella propria vita emotiva.

Ogni capitolo è dedicato a un’emozione, ogni capitolo contiene un legame con qualcosa di privato ed esperienziale: l’ansia è raccontata attraverso l’impossibilità di mettersi alla guida dell’autrice, l’ira attraverso la vergogna che ne impedisce l’esplosione per la paura di non essere capita, la felicità è una stanza tutta per sé a poche centinaia di metri da casa propria.

L’antipatia (capitolo meraviglioso!) è narrata attraverso il modo in cui i cani si relazionano quando si incontrano per strada. Tuttə conoscono quel momento: l’annusarsi seguito da piccoli sbuffi, che sfocia spesso in una zuffa. E non si può non convenire che “fra uomini e cani, al contrario degli innamoramenti, le antipatie sono quasi sempre reciproche.”

In questo libro di emozioni se ne provano tante, un po’ come se un incantesimo cogliesse chi legge catapultandolə in una sorta di affinità emotiva che nasce dall’empatia creata dall’autrice, ma anche dalla condivisione dell’esperienza emozionale.
Ilaria Gaspari costringe con la sua scrittura intima a far pace con emozioni inconfessabili come invidia, vergogna e gelosia per poi commuovere nelle pagine dedicate alla nostalgia, al rimpianto, alla gratitudine e alla felicità. 

L’accettazione delle emozioni rende insomma liberi dalla schiavitù del subirle e permette di riconoscersi nell’altro e non temerne il giudizio. In molti passaggi mi ha fatto ripensare a una TED che ho visto qualche tempo fa, Il potere della vulnerabilità, in cui Brené Brown apre nuovi occhi su certi meccanismi che si mettono in atto a livello emotivo e che rendono più fragili sebbene si sia convintə del contrario.

Così fa Ilaria Gaspari, che sembra quasi fisicamente vicina mentre si legge, come se anche lei scoprisse, pagina dopo pagina, il valore della vulnerabilità e l’universalità delle emozioni, che raccontano una storia diversa quando sono libere di svelare che non si è da solə nel provarle. 

Vita segreta delle emozioni è più di un piccolo manuale emotivo, è un viaggio attraverso la filosofia, l’etimologia, la letteratura dove da sempre risiede l’universale, ed è una guida nei ricordi e nella scoperta di sé, attraverso gli occhi di un cane adottato che esprime la gratitudine o di una pelliccetta rosa che parla di gelosia. Cose piccole che appartengono in modo diverso ad ognunə di noi. 

Questo libro, come scrive l’autrice, è un atto di consolazione, quella storia che si racconta prima di andare a dormire “che fa apparire i dolori più piccoli” perché li “mostra in un quadro più vasto, più compiuto, e a quel punto i bambini si distraggono, smettono di piangere, capiscono che non sono soli”.

vita segreta delle emozioni: Ilaria Gaspari e la filosofia che incontra il cuore. Di Alessia Siciliano
Illustrazione di copertina bellissima di Andrea De Santis

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