Nubi Lettere dalla periferia – Intervista ai giovani organizzatori

Dal 6 all’8 maggio si terrà a Castenaso, in provincia di Bologna, Nubi Lettere dalla periferia, un festival culturale che si concentra sull’esperienza della scrittura.

L’idea nasce da due studenti diciottenni, Matteo Rimondini e Riccardo Scandellari (entrambi di Castenaso) che, la scorsa estate, hanno pensato di portare nella loro città “un’ondata di fresca e giovane bellezza all’insegna della cultura, in tutte le sue forme ed espressioni”. Con l’aiuto dell’Assessore Cultura e Comunicazione di Castenaso Giorgio Tonelli, del consigliere comunale Pier Francesco Prata, dell’associazione Occupiamoci e di alcuni coetanei (Eugenio Bonfiglioli, Cristina Catanese, Luca Vidali), Riccardo e Matteo hanno strutturato il festival, suddividendolo in tre giornate e dislocando gli incontri, tutti ad ingresso libero, in diversi punti della città.

salone nubi

Noi di Tropismi saremo presenti il 6 maggio alle ore 18.00 per conversare del mestiere di scrivere con lo scrittore Alessandro Berselli e Pietro Piro, cultore della materia in Sociologia presso l’Università di Roma Tre.

Per valorizzare l’evento e conoscere meglio cosa abbia spinto Matteo e Riccardo a dare vita a questo festival, abbiamo deciso di intervistarli.

Com’è nata l’idea del festival e cosa vi ha spinto ad organizzarlo?
La cosa bella è che probabilmente non lo so neanche io. Sicuramente l’idea è nata ad agosto in Grecia chiacchierando con Riccardo: siamo giunti alla conclusione per cui l’ambito umanistico sia relegato alle spesso noiose lezioni scolastiche e percepito come distante e di poco conto non facendo, quindi, apprezzare la bellezza e la profondità di questo. Sembra un concetto scontato, ma la percezione che abbiamo avuto è stata piuttosto nitida. Chiacchierando e coinvolgendo persone si sono sommate idee che hanno portato alla creazione di Nubi. Il festival ha sostanzialmente due obiettivi: cercare di riportare al centro della vita di Castenaso temi di una certa levatura a misura di giovane e a misura di paese e, soprattutto, riattivare Castenaso a livello di partecipazione e contenuti.
L’idea di dar vita a questo festival è nata dall’esigenza di far sentire la propria voce, esigenza che accomuna sia noi organizzatori che il comune di Castenaso, dimostratosi fin da subito favorevole ad accogliere la nostra proposta e a far sì che si concretizzasse, aggiunge Riccardo.

Come lo avete strutturato?
Nubi è strutturato su tre giornate, 6, 7 e 8 maggio. La giornata di venerdì è dedicata alla scrittura nella e per la società: l’iniziativa di venerdì riguarda il mestiere di scrittore, dedicata anche alla ricerca di un’occupazione in questo ambito; alla sera invece abbiamo voluto dedicare spazio a diversi giornalisti affinché ci portino la proprio esperienza per riflettere sui riflessi della scrittura in una società complessa come la nostra. Il sabato è la giornata più informale, con aperitivi e concerti. Infine, per la domenica abbiamo pensato ad un’iniziativa che contenesse diverse esperienze poetiche e letterarie, con l’ambizioso leitmotiv della scrittura che si mischia con la vita essendone parte integrante.

Chi saranno gli ospiti presenti?  Tra l’altro cogliamo l’occasione per ringraziarvi di averci invitato!
Gli ospiti sono tanti e dire una parola su ognuno sarebbe dispersivo. Uso come criterio quello della conoscenza diretta, perché nell’organizzare le iniziative ho avuto il piacere di incontrarne alcuni. Penso anzitutto a Murubutu: la prima volta che ci siamo sentiti mi ha ringraziato perché si trovava ad una partita di calcio del figlio e la noia lo pervadeva. Pina Piccolo e i ragazzi della Macchina Sognante mi hanno fatto apprezzare lati e concezioni dell’idea di cultura interessanti e da approfondire. Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale, con il quale abbiamo preso una caffè e di cui condividiamo l’idea dell’originalità e poeticità della ‘periferia’. Don Domenico, caro amico, che conosco da tanto tempo, entusiasta dell’idea. E ovviamente voi di Tropismi grazie alla carissima Cristina! (Matteo)
Venerdì sera interverranno al Cinema Italia i giornalisti Attilio Bolzoni, Nelson Bova, Luciano Ferraro e Federico Lacche sul delicato e attualissimo tema del ruolo del giornalismo al giorno d’oggi, sottolineo che il concerto del sabato è totalmente gratuito e che sarà molto interessante l’incontro domenicale basato sull’esperienza della musica e della letteratura come vita. (Riccardo)

Cosa vi aspettate da questo festival?
In questo momento che non piova! (Matteo)
È 2016 e sì, siamo ancora scaramantici: meglio tacere che poi porta male. Il regalo più grande che ci possiate fare, sappiatelo, è riempire tutti, tutti, tutti i posti disponibili! Dai che c’è spazio per tutti! Ci vediamo a Castenaso, occhi al cielo e fatevi portare dalle nuvole… (Riccardo)

Ci vediamo a Castenaso il 6, 7 e 8 maggio. Non mancate!

Nubi su Facebook (evento) e il volantino con il programma dettagliato

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