Flash Mob alla Caffeina – Il libro come eccitante culturale

Cultura è la fusione delle tradizioni che ci portiamo dentro mescolate a quelle di tutto il mondo. Tutto ciò che ci appartiene è cultura. Ci ritroviamo fra pagine di storia e monumenti dell’arte contemporanea. La parola cultura è una parola semplice e ricorda il linguaggio rustico. Questo perché la sua etimologia latina (la parola proviene dal verbo colere) significa coltivare. Solamente dopo, il significato si è ampliato al linguaggio religioso, da cui proviene la parola culto che significa “cura verso gli dei”.

La cultura innesta in noi delle radici dalle quali possiamo cogliere i frutti del sapere. Quello a cui dovremmo essere devoti è un vero e proprio culto della cultura, cura della tradizione e dei costumi, dedizione nei confronti del sapere per un mondo nel quale l’arma più potente per combattere contro l’ignoranza non sono i fucili e nemmeno due nozioni imparate in modo mnemonico. L’arma più potente è infatti la cultura stessa, formata dal passato e dal presente, da fatti e avvenimenti situati in diversi contesti che spaziano. Attraverso gli intrecciati fili del sapere, la cultura ci arricchisce dentro.

Da giorni i social network – facebook in prima fila – stanno diffondendo un messaggio semplice, ma efficace: acquista un libro anche tu il 1° marzo. L’iniziativa ha la forma di un flash mob (per maggiori informazioni, qui) a cui ha dato impulso la fondazione Caffeina, così Tropismi ha pensato di rivolgere agli organizzatori  qualche domanda.

caffeinaCome è nata la vostra associazione Caffeina?
Caffeina nasce prima come festival culturale, poi diventa Fondazione.

Come è nata l’idea di questo flash mob? Qual è lo scopo che vi prefiggete?
L’idea del flash mob è nata dal desiderio di ridare alla cultura il ruolo che merita nel paese. Il messaggio è: “Noi cittadini investiamo in cultura. Voi, ai piani alti, fate lo stesso. Il nostro paese può ripartire solo grazie alla cultura, il vero petrolio d’Italia.”

Cosa pensate della tecnologia come tramite per diffondere la cultura?
La tecnologia, in questo preciso momento storico, ha un ruolo fondamentale per veicolare l’informazione. il successo del nostro flash è esploso grazie ai social network, per esempio.

Avete dei progetti futuri?
Abbiamo molte idee e diverse cose in ballo. il primo progetto, intanto, è realizzare l’edizione 2014 di Caffeina Festival, a Viterbo dal 27 giugno al 6 luglio.

Diverse librerie hanno aderito all’iniziativa (trovate la lista aggiornata, qui). In un momento di crisi come questo, crisi non soltanto economica, ma anche di valori, l’acquisto di un libro può significare molto: incrementare i lettori e innestare regione per regione, in tutte le persone, dai più anziani ai più giovani, il desiderio della lettura, ha un potere fondamentale. Il libro è lo strumento attraverso il quale i pregiudizi possono essere spezzati e i valori reintegrati, è il mezzo attraverso il quale la cultura può essere esportata.

Acquistate un libro non per aderire al flash mob, ma per arricchire la vostra anima.
Acquistate un libro non per gli altri, ma per voi stessi.

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