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Il regno animale. La prima graphic novel di Emanuele Giacopetti

Emanuele Giacopetti, nome relativamente nuovo nel mondo del fumetto, dal 2015 collabora con Graphic News con cui ha pubblicato La bolla di Ventimiglia, Il cammello che sputò sul Terzo Reich, Ritorno al futuro e, nel 2016, Do you remember Balkan Route? Ha partecipato al volume Gnam! edito da Bcomics e ha collaborato con la Radiotelevisione svizzera (RSI) per le animazioni del programma Segni dei tempi. Nella vita di ogni giorno lavora come disegnatore, illustratore e spazzino a Genova.

Quello che vi raccontiamo oggi è il suo primo libro, una graphic novel davvero niente male! Il mondo animale, un titolo che fornisce la giusta chiave di lettura per questa https://goo.gl/RynqSkstoria. Ambientata in un futuro distopico, la narrazione racconta un mondo devastato dalla guerra nel quale la migrazione è l’unica, apparente, ancora di salvezza per l’individuo.

Una bicromia di bianco e nero sottolinea visivamente questo mondo che è giunto ormai alla fine, nel quale uomini e animali sono posti su uno stesso livello. Lottare per sopravvivere è l’unica via d’uscita.

Le tavole fitte di disegni, linee e a volte scritte in sovrapposizione, rende a livello grafico e con un forte impatto sul lettore, il senso di marasma generale che domina questo mondo. L’unico punto di riferimento, l’unica certezza è la colonna. Un’entità non ben definita, un gruppo di persone, un segno, un simbolo costantemente in cammino che guida la massa e il lettore tra le macerie di una realtà in decomposizione.

La storia, il racconto di un incontro tra due anime lungo questo cammino, è sostanzialmente la narrazione della solitudine. In un mondo dominato dall’istinto a https://goo.gl/zVJcMVsopravvivere, soltanto i più forti resistono e i deboli sono costretti a morire. Non esistono amicizia, alleanza, aiuto e sostegno reciproci. L’uomo si ritrova ad affrontare da solo un modo dominato dalla fame e dalla guerra.

Il futuro descritto somiglia molto ad un presente imminente e trova le sue radici nelle crisi migratorie odierne: la lotta per la fame, gli sbarchi di massa, i falsi permessi e la ricerca di un lavoro duro e sottopagato. È una marcia infinita, un cammino che non sembra volgere mai a conclusione, a cui fanno da sfondo i paesaggi urbani in rovina: palazzi crollati, macerie e treni abbandonati.

Un linguaggio originale e unico, una commistione tra umano e animale rendono questo primo lavoro dell’artista un interessante esperimento di indagine sociale. Una storia forte, una realtà che non possiamo più evitare di fronteggiare, una graphic novel che ci invita a riflettere: il futuro non è così lontano, noi cosa decideremo di fare?

Immagini: https://goo.gl/cG5FYT,  https://goo.gl/RynqSk, https://goo.gl/zVJcMV

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