Si è conclusa domenica la 31° edizione del Ferrara Buskers Festival, l’evento che raccoglie artisti da tutto il mondo nel bellissimo scenario del centro storico di Ferrara.

Nato nel 1987 dall’idea di Stefano Bottoni, fabbro ferrarese appassionato di musica, il festival è ormai diventato una tradizione non soltanto per la città, ma anche per tutte quelle persone, artisti e spettatori, che ogni anno si ritrovano a passeggiare circondati da artisti di ogni tipo: gruppi di musica popolare, chitarristi, violinisti, giocolieri e disegnatori.

Per undici giorni più di mille artisti, più di 300 i gruppi accreditati e 20 gruppi di musicisti invitati, si sono esibiti per un totale di circa duemila ore di spettacolo che hanno intrattenuto e affascinato il pubblico con più di cento spettacoli ogni giorno.

Tante novità nell’edizione di quest’anno, tra cui l’iniziativa della Città Ospite d’Onore, che per questa edizione è stata Dublino. Per l’occasione Glen Hansard, grande nome della musica popolare irlandese, è stato nominato Socio Busker Onorario.

Ma il festival non è soltanto spettacoli ed esibizioni. Tanti, infatti, anche i laboratori previsti dal programma delle undici giornate, dedicati a chi la musica e l’arte in generale la conosce bene, ma anche ai meno esperti e ai più piccoli.

Un evento imperdibile, un’occasione per immergersi nell’arte in tutte le sue forme, in un clima in cui si respira aria di tradizioni, passione e spirito di condivisione.

L’immagine di copertina è presa da qui: https://goo.gl/RUosWU. Le foto utilizzate nell’articolo, invece, sono state scattate direttamente da me.