Da sempre interessata alle questioni genere, l’autrice fa della scrittura e del disegno il mezzo per impegnarsi attivamente e dare voce a quelle donne rimaste troppo a lungo nell’ombra. Così, a suono di frecciatine e una battute pungenti, vengono scardinati i capisaldi della società contemporanea e presi di mira alcuni degli uomini che hanno fatto la storia della musica e dell’arte, costretti a scendere dai loro piedistalli.
Al centro del mirino troviamo Elvis Presley e la sua Priscilla, moglie perfetta e perfettamente plagiata, pronta a soddisfare e ad obbedire a tutti i capricci del cantante. Seguono nomi come quelli degli artisti Edvard Munch e Jackson Pollock e delle rispettive consorti e amanti Lee Krasner e Tulla Larsen. E non vengono certo risparmiate menti geniali come quelle di Einstein o del poeta romantico Percy Shelley.
Ricorrente, quasi una vera ossessione, è il tema del patriarcato affrontato presentando quanti più casi possibili. Ecco così spiegato cosa ci fanno una storia su Barbapapà e una sui Simpson in un fumetto che parla di donne e della loro voglia di indipendenza. Quali esempi migliori per spiegare in che modo vanno le cose in quella che definiamo la “famiglia moderna”?
Ma c’è una cosa nei libri di Barbapapà che è estremamente sociorealistica. Una cosa che ci dà la sensazione di guardare un documentario anni Settanta. E cioè la relazione tra Barbapapà e Barbamamma! La loro sembra una relazione presa da un reportage sul turismo sessuale nel Congo. Cioè: un uomo grassissimo, rosa e privo di forma con una moglie nera e sexy.
E se il ricorso ad illustrazioni dal tratto semplice e dai colori sgargianti smorzano i toni della critica, non si può dire lo stesso della scrittura. Graffiante e diretta – forse a volte anche troppo – è anche il tratto distintivo del modo di raccontare di Liv Strömquis, la sua arma più efficace.
Se non vi piacciono le mezze misure, se cercate una lettura che sia al contempo divertente, interessante e interessata, ma soprattutto se siete pronti ad abbattere certe convenzioni e scoprire chi c’è dietro, I’m every woman è sicuramente un titolo che non potete farvi scappare.
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