Anatomia di un istante 12/19 febbraio

Un’immagine spezzata in due. Nella parte superiore due condomini, separati da qualche albero. Alcune macchine parcheggiate, i cassonetti dell’immondizia non allineati. La strada, quella strada che divide le due parti dell’immagine. Due macchine salve, parcheggiate, come in bilico tra la normalità e l’inferno. Sotto il vuoto, quasi indistinto. Una voragine che inghiotte macchine e terra, pezzi di case e terra, sassi e terra. Più in basso una gru, forse due, l’intervento umano che qui, nel disastro, sembra quasi incombere.

Mercoledì pomeriggio un pezzo di Roma ha deciso di cedere. Siamo alla Balduina, altezza via Livio Andronico, e la strada è sprofondata di decine di metri, portandosi dietro le macchine parcheggiate e, per puro caso, nessuna persona. Dai primi accertamenti, la causa sembra essere nel crollo del costone di un quartiere appena più in basso, dove un tempo c’era una scuola media e a breve ci sarebbero stati tre edifici, di cui due a carattere residenziale e l’altro chissà. Si indaga  se le paratie di mantenimento fossero insufficienti, o sulla presenza di infiltrazioni di acqua, sintomo di una città preda della speculazione edilizia. Una città che poggia sulla sabbia.

Foto via Huffington Post

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