gli amori di cassiopea

Le sorelle Grémillet – Cassiopea e i primi amori

In Francia hanno superato le centomila copie vendute e si sono anche aggiudicate il Prix de la Jeunesse al Waterloo BD Festival 2022. Di chi stiamo parlando? Ovviamente delle adorabili sorelle Grémillet, Sara, Lucille e Cassiopea, create da Alessandro Barbucci (uno degli ideatori delle Witch) e da Giovanni Di Gregorio (uno degli sceneggiatori di Dylan Dog). Dopo il primo volume intitolato Il sogno di Sara (ne abbiamo parlato qui), è arrivato nell’autunno 2022 il secondo tomo della trilogia (o serie?! Chissà…) dedicato alla secondogenita della famiglia ovvero la dolce, spensierata e romantica Cassiopea, come sempre pubblicato da Tunué.

gli amori di cassiopea

In questa storia – ambientata in una cornice estiva – dai toni più leggeri e meno onirici rispetto al primo fumetto, ritroviamo le tre sorelle in viaggio, destinazione casa della nonna in aperta campagna. Lucille, da vera amante della natura è entusiasta e fin dall’inizio si lascia incantare dai paesaggi che vede passare velocemente davanti ai suoi occhi dal finestrino del treno; Sara, come sempre, è taciturna, ascolta la musica e si estranea mentre Cassiopea è combattuta, adora andare a trovare la nonna – ma allo stesso tempo – è un po’ giù di morale perché ha lasciato la città, anzi, ha lasciato qualcuno in città… Ulysse, un ragazzo per cui Cassiopea ha una cotta.

«Io invece mi faccio un sacco di domande, forse troppe… e mi sento una scema perché non so darmi nessuna risposta! Mentre le emozioni mi svolazzano dentro come falene impazzite… Come questa sensazione strana, a metà tra paura ed eccitazione, che ho da quando siamo partiti e non bene cos’è…»

Tra le tre sorelle, Cassiopea è sicuramente quella più incline a farsi trascinare dalle emozioni che prova, le amplifica ed è piena di dubbi inerenti alla sua giovane età, quella di un’adolescente alle prese con i primi amori. Arrivate in paese, le tre ragazzine non vedono la nonna che sarebbe dovuta andare a prenderle. Questo perché negli ultimi mesi la nonna soffre di problemi di memoria e sta prendendo dei medicinali in modo saltuario, motivo per cui ha dimenticato di andare in stazione per recuperare le nipoti. Per fortuna accorrono in loro aiuto Olivier e François, due giovani amici delle sorelle Grémillet, che offrono loro un passaggio verso casa della nonna. Fin dal loro incontro si comprende che Olivier ha una cotta per Cassiopea e la stuzzica con battutine frivole. Durante il tragitto i due ragazzi raccontano alle sorelle che ultimamente in paese le rovine sono infestate da una presenza misteriosa che ogni notte suona una campana. Nonostante un po’ di sano scetticismo iniziale, per le sorelle indagare su questo mistero è un’occasione troppo ghiotta, e anche un sovversivo per passare il tempo oltre a dare una mano alla nonna e a far sì che sia costante con l’assunzione delle medicine…

gli amori di cassiopea

A proposito di nonna Grémillet, è un personaggio meraviglioso e adorabile. Vuole molto bene alle nipotine e anche se è un po’ stralunata sembra in simbiosi con l’aria di campagna, pulita e fresca, con gli scorci sereni e gli animali che abitano il bosco. La stagione estiva, con la calura e le notti stellate, rende l’ambientazione misteriosa e un po’ esoterica, soprattutto nelle parti ambientate nella grande casa della nonna – arredata con oggetti antichi e interessanti – e tra le rovine in cui è stata avvistata la creatura misteriosa.

Mentre i giorni passano, tra una ricerca e l’altra, Cassiopea, proprio come la protagonista di una fiaba, si sente divisa a metà tra Ulysse, il suo amore cittadino, e Olivier, del quale non disdegna le attenzioni. Non avendo un cellulare tutto suo e non potendo usufruire sempre di quello di Sara (che lo usa per fare brevi chiacchierate con la madre), la nonna dà a Cassiopea un consiglio ovvero quello di scrivere una lettera a Ulysse dato che “un foglio di carta è abbastanza capiente da farci entrare tante cose!”.

Nel frattempo, ogni notte la campana continua a suonare misteriosamente. Le sorelle continuano a indagare e un libro (Racconti e leggende della mia regione) sembra dare a Cassiopea un indizio importante. Al suo interno, infatti, è raccontata la leggenda della dama del lago che, innamorata di due uomini contemporaneamente e non sapendo scegliere fra i due, decise di gettarsi nelle acque gelide del lago… Cassiopea si immedesima subito nella protagonista del racconto e, forse come gesto apotropaico, propone alle sorelle e agli amici di portare in scena quella storia struggente e romantica al tempo stesso.

gli amori di cassiopea

Amleto recitava “Essere o non essere? Questo è il dilemma…” e su questa falsa riga anche Cassiopea si pone un interrogativo “Amare o non amare? Ma soprattutto chi?”. Sarà la saggia nonna, come sempre, ad accorrere in suo aiuto e a provare a darle una risposta:

«Il cuore sa sempre dove andare, Cassiopea… A volte si perde, ma poi ritrova sempre la propria strada… È normale avere dei momenti di confusione, fanno parte della vita… E poi niente di ciò che amiamo si perde mai del tutto, qualcosa rimane sempre… Un ricordo, una ricetta, il suono di una campana… saranno sempre una parte di noi».

In questo secondo volume, sebbene il tratto ricordi sempre lo stile disneyano e cartoonesco, le tavole di Barbucci sono meno cupe del primo, sarà per via della stagione estiva, dei colori che le albe e i tramonti comportano, ma anche per l’ambientazione che si discosta dal caos cittadino. Il sogno di Cassiopea conferma la bravura e la capacità dei due autori che – a mio avviso – alzano l’asticella sia a livello di storytelling che di ambientazione per regalare una perla da aggiungere nello scaffale della libreria.

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