E se Lupin incontra (H)erlock (S)holmes?

Circa un mese fa lo avevamo lasciato alle prese con un asso dell’investigazione, un piccoletto tutto occhiali che, alla fine, ha saputo rivelarsi anche un degno alleato. Di chi stiamo parlando? Ma di Arsenio Lupin, naturalmente. Torno a proporvi, oggi, un’altra delle sue incredibili avventure. Con un contesto differente e tanti travestimenti da sfoggiare, vediamo un inafferrabile Lupin alle prese con un nuovo inseguitore, arrivato da molto lontano e deciso ad acciuffarlo ad ogni costo.

Prima di passare alla storia vera e propria, però, spendiamo qualche parola sul genio che ha saputo dar vita a questo personaggio. Maurice Leblanc, il nome completo Maurice Marie Émile Leblanc, è uno scrittore francese, nato a Ruen nel 1864, https://www.google.it/search?hl=it&site=imghp&tbm=isch&source=hp&biw=1302&bih=663&q=mauricce+lebalnc&oq=mauricce+lebalnc&gs_l=img.3...1589.4387.0.4525.16.5.0.8.0.0.268.796.2j1j2.5.0.msedr...0...1ac.1.64.img..12.4.732.-JcioVwI3BQ#hl=it&tbm=isch&q=maurice+leblanc&spell=1&imgdii=_&imgrc=x05KvvtZhBXzvM%253A%3BERKoF2z1JRnx6M%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.librosmaravillosos.com%252Fladroncaballero%252Fimagenes%252Fleblanc.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.librosmaravillosos.com%252Fladroncaballero%252F%3B160%3B229e conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita alla figura del ladro più amato di tutti i tempi, Arsenio Lupin. Non mancano, però, accanto alle avventure di quest’ultimo, anche una serie di brevi novelle, sempre del genere del racconto giallo, che vedono come protagonisti altri e vari personaggi. Come spesso accade, le prime opere, seppur di degna importanza, vengono disdegnate dalla critica e l’autore, considerato un semplice scrittore di novelle per periodici, non riscuote grande successo sulla scena letteraria del tempo. Sarà proprio su uno dei periodici per il quale scrive che, nel 1905, Lebalnc farà uscire la prima puntata della lunghissima serie di storie con al centro la figura del giovane ladro. La fortuna arriva, probabilmente, grazie anche alla fama che, in quello stesso periodo, l’inglese Artur Conan Doyle aveva raggiunto con i suoi racconti incentrati sulla figura dell’arguto detective Sherlock Holmes. È così che, proprio quelle che sembravano essere delle storie banali, garantiscono a Leblanc una premiazione con la Legion d’Onore nel 1921.

Se la volta precedente  avevamo avuto modo di seguire  le avventure del nostro ladro gentiluomo sul grande schermo, oggi, invece, ci spostiamo tra le pagine del romanzo  Arsène Lupin contro Herlock Sholmes. Concepito come il seguito ideale dell’ultimo episodio di Arsène Lupin, ladro gentiluomo o, nel titolo originale, Arsène Lupin, gentleman-cambrioleur, il libro è formato da due episodi, dal titolo rispettivamente di “La dama bionda” e ” La lampada ebraica”. Le due storie furono inizialmente pubblicate https://www.google.it/search?q=lupin+contro+herlock+sholmes&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=LagaVcP5J8fwUJeIg9AL&ved=0CAgQ_AUoAg&biw=1302&bih=663#imgdii=_&imgrc=5X3Iksk2N2fSvM%253A%3BazK7J6-l7FuS6M%3Bhttp%253A%252F%252Fi.ebayimg.com%252F00%252Fs%252FMTAyNFg3Njg%253D%252Fz%252FHlYAAOxyOlhSsqjW%252F%2524_1.JPG%253Fset_id%253D880000500F%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.illibraio.net%252Fcatalogo%252Farsene-lupin-contro-herlock-sholmes.html%3B300%3B400nel 1906, su un  giornale francese chiamato Je sais tout, e solo successivamente riunite in un unico testo. All’apparenza diverse tra loro, le due vicende sono collegate da un sottile filo rosso che porta indiscutibilmente il segno dell’astuto Lupin. Di centrale importanza è anche la figura della misteriosa dama bionda, che appare e scompare mirabilmente tra una scena e l’altra, capace di travestimenti che solo una degna compagna di Lupin potrebbe usare.
Ma torniamo un attimo al titolo del romanzo e cerchiamo di capire chi mai possa essere questo fantomatico Herlock Sholmes. Non ci vuole poi molto a comprendere che, con un abile scambio di lettere, Leblanc abbia voluto intendere, e sottendere, la figura dell’astuto investigatore inglese Sherlock Holmes. Fin da subito capiamo che i due avversari non si stanno scontrando per la prima volta, ma che dietro c’è una rivalità radicata da anni. Ovviamente la scelta del personaggio di Sherlock Holmes come avversario non è affatto casuale. Al contrario, lo scontro tra questi due personaggi è la trasposizione di un dibattito, da sempre aperto, tra due culture differenti, quella francese e quella inglese, oltre che, ad un livello più superficiale, della lotta continua tra i buoni e i cattivi.

Il primo dei due racconti si apre con il caso di uno scrittoio scomparso, un oggetto apparentemente senza valore che, però, suscita tanto interesse in Lupin da spingerlo a rubarlo. Chiamato dall’Inghilterra, Sholmes non può certo farsi scappare l’occasione di pareggiare finalmente i conti con il famigerato Lupin e si reca, così, a Parigi, scortato come sempre dal suo fedele accompagnatore Wilson. La seconda vicenda, invece, ruota attorno ad una misteriosa lampada rubata, di grande importanza perché contenente al suo interno un diamante di inestimabile valore. È così che Sholmes, dopo essere stato rispedito in Inghilterra alla fine del primo episodio, viene nuovamente richiamato a Parigi, e l’avventura riprende proprio dove l’avevamo lasciata. I personaggi che ritroviamo sono sempre gli stessi: l’ispettore Ganimard, che corrisponde al più famoso e conosciuto Zenigata della versione animata giapponese delle avventure di Lupin, la misteriosa dama bionda, probabilmente da associare alla bella Margot, e tutta una serie di assistenti e compagni di Lupin che non lo abbandonano un istante.

Tutto il romanzo si sviluppa su un gioco di botta e risposta tra i due protagonisti, sia a livello verbale, non mancano infatti gli incontri e scontri a tu per tu, che a suon di biglietti, lettere misteriose, annunci su Le Figaro e, ovviamente, indovinelli di vario https://www.google.it/search?hl=it&site=imghp&tbm=isch&source=hp&biw=1302&bih=663&q=sherlock+holmes&oq=sherlock+&gs_l=img.3.0.0l10.2368.3650.0.4819.9.6.0.3.3.0.75.394.6.6.0.msedr...0...1ac.1.64.img..0.9.413.fxmpyxfXXnw#hl=it&tbm=isch&q=sherlock+holmes+disegno&revid=1743821254&imgdii=I7Yjg1ZkCYBe0M%3A%3BBHko2FO1S0g1XM%3BI7Yjg1ZkCYBe0M%3A&imgrc=I7Yjg1ZkCYBe0M%253A%3B2oDE8JkGx2VBEM%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.educolor.it%252Fdisegno-da-colorare-sherlock-holmes-dl23032.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.educolor.it%252Fdisegno-da-colorare-sherlock-holmes-i23032.html%3B875%3B620genere. È proprio questo tipo di costruzione che permette alla storia di evolversi con un ritmo rapido e incalzante. Il lettore viene trascinato nella vicenda e, insieme a Sholmes, si pone delle domande e cerca di trovarvi possibili risposte. Leblanc, però, è un vero genio del giallo e non si lascia mai scappare l’occasione di sorprenderci con continui colpi di scena. Proprio quando il povero Sholmes sembra essere convinto di aver risolto il mistero, e noi con lui, l’astuto Lupin rimescola le carte in tavola, altri indizi e dubbi vengono fuori e la storia torna nuovamente al punto di partenza. Eppure un filo conduttore c’è, ma è talmente sottile e ben camuffato, che bisognerà arrivare fino alle ultimissime pagine per scoprire cosa accomuna la bella Dama Bionda, lo scaltro Lupin e un misterioso architetto parigino. Tuttavia, anche quando giungiamo alla tanto attesa soluzione finale, una parentesi sembra rimanere aperta: è quella dello scontro, forse destinato a non concludersi mai, tra Lupin e Sholmes.

Vedete, caro maestro, qualunque cosa diciamo o facciamo, noi due non saremo mai della stessa razza. Voi da un lato del gran fosso e io dall’altro. Possiamo anche salutarci, stringerci la mano, conversare amichevolmente per un po’, ma l’abisso che ci divide s’aprirà sempre fra noi, immutabile. Voi sarete sempre Herlock Sholmes, il detective, e io sarò in eterno Arsène Lupin, il lagro-gentiluomo.

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