Jorge Semprún: un apolide in bilico tra due identità
Ci sono argomenti di cui si è parlato tanto, forse anche troppo, ma mai abbastanza. L’orrore della guerra e le stragi dell’Olocausto sono uno di questi. Vi avevamo già parlato…
Ci sono argomenti di cui si è parlato tanto, forse anche troppo, ma mai abbastanza. L’orrore della guerra e le stragi dell’Olocausto sono uno di questi. Vi avevamo già parlato…
Spesso si crede che da un’attrazione possa nascere l’amore in un rapporto cronologico – eventualmente e potenzialmente – consequenziale, per me invece non di rado la relazione è inversa, quando…
Dallo spagnolo mirar, guardare, il mirador è il belvedere che offrono le terrazze barocche di certe regge iberiche: parorami sconfinati sull’orizzonte etereo in tempo di pace, rilievi strategici in tempo di guerra. Un passaggio…
È leggendo Isaac Singer che ci siamo resi conto di come l’infanzia possa rappresentare una qualità della letteratura. Non il fatto di scrivere per l’infanzia o dell’infanzia, bensì di vivere la…
Immaginiamo una sala di lettura. Aprendo la porta, risalta alla vista un’immensa vetrata, un tappeto sul pavimento, un tavolino su cui è poggiato un servizio da tè, una poltrona rossa….
Circa un mese fa lo avevamo lasciato alle prese con un asso dell’investigazione, un piccoletto tutto occhiali che, alla fine, ha saputo rivelarsi anche un degno alleato. Di chi stiamo…
Esplorare mondi sconosciuti a ventimila leghe sotto i mari, fare il giro del mondo in ottanta giorni guardandolo dall’alto di una mongolfiera, scendere nei meandri del sottosuolo per un viaggio…
Chiunque conosca e ammiri l’eccellenza di Nathalie Sarraute si domanda, Ma dove è finita Nathalie in Italia? La si ricorda poco, la si “insegna” ancora meno, a volte passa inosservata,…
Non hai imparato niente, tranne che la solitudine non insegna niente, che l’indifferenza non insegna niente: era un’impostura, una fascinosa e ingannevole illusione. Eri solo, tutto qui, e volevi proteggerti;…
“Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca d’Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara….