Di addii, partenze ed arrivi: Shaun Tan
Il Natale è alle porte. Questo vuol dire canzoni, vuol dire regali, ma soprattutto vuol dire famiglia. Non si capisce come mai, probabilmente è legato alla cultura fortemente famigliare che…
Il Natale è alle porte. Questo vuol dire canzoni, vuol dire regali, ma soprattutto vuol dire famiglia. Non si capisce come mai, probabilmente è legato alla cultura fortemente famigliare che…
Estoy solo; mis amores están lejos; y mi alma que se muere de tristeza, de nostalgia y de mi recuerdos,se sumía fatigada en la bruma de los sueños. Il componimento Nocturno del Premio Nobel per…
Esiste un’affollata quanto angosciosa rosa di significati dentro la Libertà di Franzen. Affollata, perché i sotto-testi di quella che il sistema adotta come esistenza standard, sul modello del buon padre di…
Per fortuna sono solo le femministe frustrate o i nerd letterari a interessarsi alla letteratura femminile; per fortuna l’accademia e la critica – le solite smemorate – hanno rimosso l’esistenza di gran parte della produzione letteraria femminile;…
Ci sono tre romanzi in particolare, tra tutti quelli scritti da Virginia Woolf, che a ogni rilettura mi appaiono sotto una luce diversa, perché sembrano essi stessi emanare raggi luminosi…
Chiunque conosca e ammiri l’eccellenza di Nathalie Sarraute si domanda, Ma dove è finita Nathalie in Italia? La si ricorda poco, la si “insegna” ancora meno, a volte passa inosservata,…
“Il poeta è un fingitore. Finge così completamente Che arriva a fingere che è dolore Il dolore che davvero sente.” (Fernando Pessoa, Autopsicografia) Nel mondo letterario l’utilizzo di uno pseudonimo…
“Dal punto di vista teorico, la traduzione poetica può considerarsi un’assurdità. Ma in pratica dobbiamo credere nella traduzione della poesia.” Questa incisiva riflessione di Tomas Tranströmer credo possa essere un…
Quando penso all’opera di Silvina Ocampo – all’insieme dei suoi racconti e dei suoi romanzi brevi – immagino un sofisticato geranio rosso, i cui petali smaltati rappresentano la delicatezza ossimorica…
“Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca d’Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara….