Semina come un artista

Siamo a settembre e come ogni anno c’è aria di nuovo, ci sono i buoni propositi. Vogliamo dismettere versioni di noi che ci hanno stancati. Non vogliamo sprecare tempo in cose poco costruttive e poco fruttuose, piuttosto impiegarlo per cose intelligenti quasi geniali. Per cercare di mettere in pratica i miei di buoni propositi ho tratto recentemente ispirazione da chi si è imbattuto in molti campi lavorativi, da bibliotecario, web designer, pubblicitario e oggi cerca di diffondere le sue idee sulla creatività, sulla scoperta e la crescita del proprio talento. Quest’uomo è Austin Kleon.

Dimenticare l’idea di genio e pensare di più a come vivacizzare e a contribuire a uno «scenio» aiuta a calibrare meglio le proprie aspettative e quelle degli ambienti che desideriamo ci accettino. Possiamo smettere di chiederci che cosa gli altri possono fare per noi, e iniziare a domandarci che cosa noi possiamo fare per gli altri. [1]

40563694_674751436227922_7934877389878722560_nLo scenio per l’autore è una forma comunitaria di genio. Kleon ne parla nel libro Semina come un artista, un libro scorrevole, pieno di illustrazioni e tante indicazioni preziose per chi ogni giorno abbraccia la sfida di raccontare quello che fa e valorizzarlo al meglio. «Ora, diciamocelo: non siamo tutti artisti o astronauti. In molti non facciamo che sbrigare il nostro lavoro, e ci sembra di non avere nulla da mostrare. Ma di qualunque cosa ti occupi, c’è sempre un’arte in quello che fai, e ci sono persone che potrebbero essere interessate a quell’arte, se solo riuscissi a presentarla nel modo giusto. In realtà, condividere il processo può essere ancora più utile se i frutti del tuo lavoro non sono facilmente condivisibili, se sei ancora nella fase preparatoria, se non puoi semplicemente chiudere un fascicolo e dire: “ecco fatto”, o se il processo non conduce a prodotti finiti tangibili. (…) Bisogna trasformare l’invisibile in qualcosa che gli altri possano vedere» [2].

40610462_686321651745273_5508110401079869440_nIl libro potrebbe essere pieno di luoghi comuni, ma rimane un bell’esempio di creativo che tiene insieme il digitale e il fisico. Non a caso Kleon dal proprio sito personale si definisce a writer who draws. È proprio in questo spazio che pubblica prove del suo scrivere a mano e fare disegni, colorare pagine di giornali, collezionare notizie e immagini che colpiscono come forme di lavoro del mondo fisico valorizzate con gli strumenti del digitale tramite un sito nel web. È proprio in questo settembre che vorrei prendere il massimo spunto per i miei buoni propositi.

Note

[1] Austin Kleon, Semina come un artista, Milano : Vallardi, 2014, pag. 19

 [2] Op. cit., pagg. 48-49

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