“La Filologia Medievale. Comparatistica, critica del testo e attualità”, primo convegno all’Università della Tuscia

Mercoledì 26 settembre (fino a venerdì 28 settembre) avrà luogo nella sede dell’Università degli Studi della Tuscia di Santa Maria in Gradi il convegno “La Filologia Medievale. Comparatistica, critica del testo e attualità”.
Si tratta del primo convegno di Filologia Medievale: lo scopo è quello di offrire un terreno di confronto tra le varie filologie (mediolatina, romanza e germanica), nella comune consapevolezza della necessità di confronto che la realtà storico-testuale medievale impone. Un punto di partenza per rilanciare l’importanza di studi comparativi. Ne scaturisce una riflessione sul ruolo che la filologia può avere nell’attualità, come disciplina storica che si concentri sulla configurazione e sull’evoluzione dei processi mentali, sociali e culturali. È indubbio che la filologia abbia il merito fondamentale di contribuire alla formazione di una coscienza del passato: attraverso la ricostruzione critica dei testi e della rete delle loro relazioni, recupera il senso della distanza e permette di ricostruire il passato nella sua specificità, imponendo un ragionamento sulle eventuali differenze tra il presente e il futuro.

Ecco dunque gli eventi più interessanti del convegno:

Mercoledì 26 settembre ore 15:30, Aula Magna, Comparatistica, presiede Anna Maria Guerrieri.

Luciano Formisano – Comparatistica, archeologia testuale, archeologia della cultura.
Roberto Rea – L’amore come errore cognitivo: Cavalcanti, Dante e la psicologia arabo-aristotelica.
Alessandro Zironi – Della (presunta) irrimediabilità del testo.
Ileana Pagani – I testi storiografici. Fonti per la storia, fonti per la letteratura.

Giovedì 27 settembre ore 9:30, Aula Radulet, Critica del testo, presiede Franco de Vivo.

Paolo Canettieri – Lachmann e Bédier, facciamo pace? Il laboratorio di Lirica Medievale Romanza e la prospettiva europea.
Maria Rita Digilio – Il codex unicus: teorie e prassi editoriali.
Rossana Eugenia Guglielmetti – La necessità di uno ‘stemma interlinguistico’: il caso della Navigatio Brendani.
Massimiliano Bassetti – Materiali per una «scienza dello spirito». Paleografia, codicologia (e diplomatica) a servizio dell’ecdotica.

Giovedì 27 settembre ore 14:30, Aula Radulet, Attualità, presiede Gioia Paradisi.

Anatole P. Fuksas – Giovanna Santini – Scuola, Democrazia e Filologia.
Francesco Santi – “Lo sisè seny, lo qual apel.lam affatus”. Suggerimenti lulliani per l’attualità della filologia.
Verio Santoro – 1914-1918: la guerra, i filologi e l’Europa.

 Giovedì 27 settembre ore 17:00, Aula Radulet, Banche dati e piattaforme digitali

Lucia Pinelli – Mirabile. Condivisione del lavoro /condivisione dei saperi per lo studio del medioevo.
Edoardo D’Angelo – ALIM (Archivio della Latinità Medievale d’Italia). Storia, attualità, prospettive di una banca-dati mediolatina.
Luca Gatti – Le edizioni digitali di Lirica Medievale Romanza.

Venerdì 28 settembre ore 9:30, Aula Radulet, Pratiche di Confronto, presiede Francesco Santi.

Emore Paoli ­– I santi del terz’ordine francescano tra latino e volgare alla fine del Medioevo.
Marina Buzzoni – Intersectiones: la dimensione europea delle filologie medievali tra metodi qualitativi e quantitativi.
Rocco Distilo – Per il lessico della lirica medievale europea: LiEu.

Venerdì 28 settembre ore 12:00, Aula Radulet, Tavola Rotonda: “è possibile una Filologia medievale europea?”, coordina Arianna Punzi.

 Roberto Antonelli, Paolo Chiesa, Franco de Vivo, Maria Luisa Meneghetti, Enrico Menestò.

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