Il collegio

Tutti in collegio con Jada Rubini

…….è davvero bella questa notte, chiassosa e colorata, piena di luci, di profumi, di gente che, come noi, passeggia sotto gli archi, fra piazze, lungo le infinite vie tutte uguali e i palazzi imponenti. C’è un gruppo di bambini che gioca a nascondino vicino al municipio, un altro gruppo che si rincorre proprio davanti a noi, e altri bambini che passeggiano con il gelato tenendo per mano i propri genitori. Poi vediamo una coppia di giovani adolescenti baciarsi su una panchina.

Jasmine è la protagonista di Il Collegio, scritto da Jada Rubini ed uscito nel 2019 per Elmi’s World, ambientato a Padova. È la storia di un incontro casuale tra la protagonista e un gruppo di ragazze che si trovano a dover condividere spazi e momenti di vita in un collegio. La giovane frequenta l’università, studia e si affaccia alle esperienze della vita con leggerezza e con la consapevolezza di aver appena varcato la soglia della maturità. I dubbi e le domande, che caratterizzano le riflessioni spontanee di Jasmine sul significato di fatti ed eventi della storia, si rivelano ai lettori pagina dopo pagina.

Gradualmente il lettore inizia a percepire quali siano gli interessi della giovane protagonista, che ad una certo punto del racconto compie una scelta personale ben precisa e non facile da rivelare agli altri. Lo fa con naturalezza e spontaneità, senza nessun pregiudizio e nessuna preclusione. Jasmine vive appieno il proprio mondo, fatto di colori, luci, ombre, rivelazioni, dialoghi e pensieri a tratti connotati da un linguaggio un po’ sboccato. Ma la ragazza si rende anche conto che determinati ambienti non sono adatti per lei perché troppo ambigui e troppo preordinati su una logica adulta che lei non riesce ad accettare.

Apparentemente timida, Jasmine col trascorrere del tempo, acquista più consapevolezza rispetto alla nuova e importante amicizia che sta nascendo attorno a lei e che la porterà a cambiare una sua prospettiva intima e personale, da sempre invece lasciata in disparte e rifiutata.

Il finale della storia lascia aperte nuove possibilità di sviluppo del racconto e nuovi interrogativi sul futuro della giovane e sul prosieguo delle vicende che riguardano anche le sue coinquiline.

Pur trattando un tema importante  legato all’identità sessuale e alle conseguenti scelte personali e di vita, la storia sa di leggerezza e freschezza giovanile; è narrata con uno stile chiaro, essenziale, ancora da consolidare, ma l’autrice è molto giovane e brava e si è già distinta sul piano letterario con altre prove di narrativa.

                                                                                                                            Mariangela Lando

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