Fratello, dove sei? — La ricerca di un amico scomparso, e della giovinezza perduta

Avere una quarantina d’anni: un lavoro bello ma non appassionante, una relazione stabile ma poco stimolante, una casa e molti sogni lasciati a riposare sotto uno straccio, dimenticati, che sono poi lievitati come l’impasto per la pizza.

Andrea si trova in questa situazione. È un uomo, fa il cronista politico, ha una compagna che probabilmente lo tradisce, e che lui tradisce – non troppo allegramente, c’è da dire – e mentre mangia la cena direttamente da un contenitore di plastica, seduto sul divano davanti al TG della sera, scopre che Sergio, il suo migliore amico dell’adolescenza palermitana, è scomparso. Solo che l’uomo in tv non si chiama Sergio ma Daniele, vive a Torino e fa il libraio. Chiunque sia, sembra essere scomparso volontariamente, ma il protagonista non può far altro che chiedersi perché Sergio abbia cambiato identità. Da cosa stava scappando?

Nessuna ragione al mondo, di Alessio Cuffaro, pubblicato da Elliot, parte da una storia vera, la scomparsa di un libraio torinese, e la mescola con la finzione di un uomo dalla doppia vita e di un amico che non riesce ad accettarla. Il libro si divide tra  un’indagine con una forte vena noir, un protagonista ormai ferito e disincantato, che si muove in un’Italia squallida, e il romanzo di formazione. L’amicizia tra Sergio e Andrea è raccontata con delicatezza e cresce insieme a loro, tra i banchi del liceo e le birre nei locali tra Palermo e Amsterdam, tra la realtà e le illusioni giovanili. 

Ed è proprio questa gioventù perduta che sembra cercare Andrea, nelle sue indagini sulle tracce di Sergio. Andrea sembra scandagliare ogni conversazione avuta con il suo migliore amico, ogni gesto, per capire perché Sergio si sia comportato così, dove sia finito. E dentro questa indagine ce n’è una seconda, quella di sé stesso: dov’è finito quell’Andrea lì? Il sognatore, il ragazzo che voleva scrivere romanzi, il migliore amico di Sergio? Com’è è potuto succedere di perdere un pezzo così importante della propria vita? Quella di Andrea è una ricerca di senso, di appartenenza. Si trova nel mezzo della vita adulta e non si riconosce: tornare indietro non è possibile, ma ormai anche proseguire per la stessa identica strada non sembra più un’opzione.

Con Nessuna ragione al mondo, Alessio Cuffaro firma il suo secondo romanzo – il primo, La distrazione di Dio con Autori Riuniti – con una penna precisa e dolente, che ci accompagna tra i dubbi e le delusioni dell’età di mezzo.

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