Logo-rubrica-Tropismi-840x420

#Libromania – Intervista a L’armadilla

Si conclude oggi #IoLeggoPerché, iniziativa annuale a favore delle biblioteche scolastiche. Librai, genitori e scuole si alleano per riempire le scuole di libri. Un’iniziativa che ogni anno riscuote molto successo. Una delle tante idee per coltivare il piacere della lettura fin da bambini, per garantire agli studenti la scelta e la varietà. Quello che mi piace di più di #IoLeggoPerché è la sintonia che si viene a creare tra librai (che vanno anche nelle scuole per parlare ai ragazzi), professori e genitori. È importante che, nel lungo processo di educazione alla lettura, tutti facciano il possibile. Poi, chi lo sa? Nascerà un lettore? Continuerà a esserlo per tutta la vita? Non ci è dato saperlo, ma in questi giorni ho visto foto sui social e letto i post dei librai contenti di avere avuto le loro librerie piene, ne sono stata felice anche io. E a proposito di librai, la protagonista di questo mese è Cristina de L’armadilla, una libreria indipendente che si trova a Imperia. Abbiamo fatto due chiacchiere e la ringrazio per la disponibilità!

Racconteresti ai nostri lettori quando è nata L’Armadilla e perché?
L’Armadilla è nata, per il mondo, il 18 novembre 2017. In realtà, L’Armadilla (Dilla per gli amici) esiste da molto più tempo dentro di me. Iniziai a leggere molto presto grazie alla famiglia di accaniti lettori alla quale appartengo. A 23 anni l’assunzione in una bellissima libreria dove rimasi molti anni, dove imparai molto e dove il sogno di crearne una mia iniziò a bussar forte. Ho vissuto un’esperienza molto importante e forte in Piemonte, sempre con i miei amati libri, che ha definitivamente acceso in me l’obiettivo: aprire una mia libreria. Già dal Piemonte iniziai a interessarmi a un locale in una cittadina accanto a Imperia, Diano Marina, dove stava purtroppo chiudendo proprio una libreria, ma presto cambiai idea. Una volta tornata a Imperia mi informai sulla possibilità di affrontare una stagione estiva come libraia ambulante, ma abbandonai anche quell’idea. Poi, la chiusura della Libreria Mauriziana, dove ora sorge L’Armadilla, fece scattare la molla. L’Armadilla nasce da un progetto ben particolare, che è mutato più volte (e sta continuando a mutare) e dal quale ogni giorno colgo insegnamenti e forza, ma la vera linfa vitale è una soltanto: il mio essere una libraia. Ogni libraio è il “perché” unico ed essenziale della propria libreria.

Il nome mi ha subito ricordato Zerocalcare. C’entra qualcosa il suo armadillo?  Se è no, da dove nasce l’idea di chiamare così la libreria?
Il nome nasce proprio da un libro, che però non è il famoso fumetto di Zerocalcare! Il libro in questione è La libreria dell’armadillo di Alberto Schiavone (Rizzoli), che lessi molti anni fa e lasciò in me un segno profondo. Questo libro ha come protagonista un libraio che, durante uno scambio di opinioni con una cliente, afferma che il suo animale preferito sia l’armadillo in quanto «…piccolo, coriaceo, antico. Come me. Come un libraio». Da lì la mia scelta. Sono, come tutti i miei colleghi, una libraia indipendente testarda e coriacea che non si arrende davanti agli ostacoli, che ama i libri e combatte contro la modernità e l’era digitale. Sono un armadillo. Sono l’Armadilla.

Esiste la DillaWish che è una cosa stupenda. Puoi dire cos’è ai nostri lettori?
Certo, la DillaWish è una delle novità che ho da poco inserito qui all’Armadilla, ovvero la possibilità per i miei clienti di compilare una vera a propria lista dei desideri (rigorosamente cartacea!) con i titoli che gli piacerebbe ricevere in regalo. La lista è ovviamente consultabile qui in libreria e consente alle persone a conoscenza dell’iniziativa di acquistare un titolo certamente gradito al titolare della DillaWish. I miei clienti (e non) hanno apprezzato tantissimo l’iniziativa e hanno partecipato numerosi ed entusiasti! Una vera soddisfazione per me, ma anche per loro!

Ho visto che anche L’Armadilla partecipa a #IoLeggoPerché. Quanto è importante il legame tra insegnanti, librai, genitori e piccoli lettori?
Sì, partecipo con grande gioia al progetto #IoLeggoPerché perché è un’occasione davvero preziosa per le scuole e le loro piccole biblioteche, per gli insegnanti e i loro programmi scolastici, per me e per tutte le librerie che hanno bisogno di essere coinvolte e sostenute. Credo fortemente nella collaborazione con scuole, insegnanti, bambini, ragazzi e famiglie. Insieme si può davvero pensare di creare qualcosa di solido in grado di accompagnare le giovani menti durante la crescita e la formazione. Una buona collaborazione ha sempre prodotto ottimi risultati. Qui all’Armadilla cerco ogni giorno di coltivare rapporti sani, di stima e fiducia reciproca, con famiglie e insegnanti in modo da poter affiancare i bambini e i ragazzi con ogni mezzo efficace a mia disposizione. Fino a oggi ho raccolto molte soddisfazioni, continuerò su questa strada cercando sempre stimoli che possano portarmi a miglioramenti e nuove conquiste.

Dove possono seguirti i nostri lettori?
Possono seguirmi sulla pagina Facebook de L’Armadilla, che tengo attiva e aggiornata il più possibile! Sulla pagina sono presenti tutti gli indirizzi ai quali è possibile trovarmi per informazioni o altro. Amo ricevere messaggi da chi mi segue, che si tratti di un consiglio di lettura, di una richiesta di info o, perché no, di una chiacchiera!

Qual è il libro che stai leggendo e che ti senti di consigliare?
L’ultimo libro letto per diletto è L’atlante dell’invisibile di Alessandro Barbaglia, edito da Mondadori.
Lo consiglio fortemente a chi ha voglia di emozionarsi, di sognare, di ridere e piangere. Lo consiglio a chi cerca ogni giorno di cogliere la magia nelle piccole cose, a chi si stupisce ancora, a chi spalanca la bocca incantato dalla bellezza del mondo, a chi crede nel buono delle persone, a chi ama sinceramente. Questo libro è per chi ama la vita, insomma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.