I consigli di Tropismi: gli In e gli Out di questo Natale 2018

“A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai…” canta lo spot della Bauli da qualche anno a questa parte. Ma siamo proprio sicuri che possiamo fare ciò che vogliamo? Tropismi bandisce il divieto assoluto di sbagliare regalo. Ecco una compilation di ciò che si deve e non si deve donare a Natale, per essere sicuri di andare a segno e fare un figurone con fidanzati/e, parenti e amici, e, perché no, per riuscire anche a fare un bel regalo a noi stessi, che quello non fa mai male. Quali sono i regali più belli e più brutti che avete ricevuto? Fatecelo sapere nei commenti!

Sì/No di Chiara Mezzetti

: In metro mi è capitato di leggere sui cartelloni “Un ferro da stiro, un pigiama, un grembiule, un bracciale Pandora. Secondo te cosa la renderebbe più felice?” Un libro. Ecco cosa. Perché va bene che leggiamo sempre meno, va bene che ormai ci sono gli e-reader e che si segnalano i tempi di lettura sugli articoli per rassicurarci sull’ impegno che dovremo prestare. Ma è vero anche che il libro è sempre un buon investimento. Non passa di moda, non importa se è della vecchia collezione (anzi in alcuni casi anche meglio), non va a male e soprattutto è come il nero, sta bene su chiunque, anche su quelli che non leggono (magari a loro regalate Baricco che sta sempre sotto le 200 pagine e per cominciare mette meno spavento). Suggerisco I giorni felici di Teresa Ciabatti. Perché quando l’ho finito ho sentito il bisogno fisico di contattare l’autrice per ringraziarla. Perché le sue pagine sono fatte di gente, persone e non personaggi. E tanto basta.

No: Ve lo sconsiglio ora ma sono sicura che a breve diventerà una norma legislativa. Non regalate per nessun motivo al mondo il maglione natalizio. Quello per capirci con la renna in rilievo o l’abete che si illumina. In genere è fatto di plastica e amianto, prude sulla pelle e si mette per un unico giorno all’anno: Natale, lo stesso in cui voi glielo donate.

Sì/No di Cristina Catanese

Sì: Alla fine dell’anno si tirano le somme tra quello che è accaduto e quello che accadrà. Si guarda all’anno quasi finito con nostalgia, ma anche con un po’ di sollievo. Per me è stato un anno strano e la lettura di Addio fantasmi di Nadia Terranova mi ha suscitato emozioni diverse: si parla di un breve ritorno alla terra natia – la mia isola – e di assenze. Un confronto con il passato, con chi siamo stati e chi siamo adesso. Nadia Terranova calibra il peso delle parole che poi riversa in una scrittura densa, a tratti agitata, a tratti distesa. Un romanzo che dev’essere letto lentamente per riflettere e fare pace con il proprio passato che, si sa, può essere burrascoso come il mare in tempesta.

No: Quello che, invece, vi sconsiglio è un gesto che richiede un minimo di sforzo. Se volete acquistare dei libri, non fatelo online. Uscite, prendete una boccata d’aria fresca ed entrate in una delle librerie a voi vicino. I librai sono un po’ come gli elfi di Babbo Natale, gli aiutanti perfetti. Non so dove abitiate, non so se nel vostro paese ci sia una libreria. So che un libro – in libreria – può costare un euro in più, ma fidatevi, può essere proprio quell’euro a fare la differenza. E se siete un po’ diffidenti, potete leggere storie appassionanti qui, il luogo in cui diamo voce ai librai.

Sì/No di Adriano Pugno

: Se il 2018 è l’anno della nostalgia, consiglio di regalare un libro immortale, utilizzato in qualsiasi corso di scrittura e amatissimo dai suoi lettori: Mi ricordo di Joe Brainard. Tanti, tantissimi i Mi ricordo di Brainard. Dei frammenti di realtà che insieme danno un quadro complessivo, tasselli di un puzzle personale e collettivo. E, vedrete, finita la lettura avrete voglia di prendere una penna e scrivere anche i vostri.

No: Quello che vi sconsiglio, invece, è la borsetta con profumo e deodorante. Vero, è un regalo utile, e quelli servono sempre. Giusto, non c’è neanche il problema dei doppioni: tanto sono prodotti di consumo. Ma alla terza borsetta ricevuta si rischia l’autostima bassa, come se il mondo ti stesse dicendo che puzzi. Non è molto bello.

Sì/No di Maria Gaia Belli

Non raccontiamoci balle: avete sicuramente passato più tempo su Netflix che su Tropismi, quest’anno. Probabilmente anche noi, così da potervi dire cosa è bello vedere e cosa no. Quindi eccovi due consigli.

Sì: Perdete tempo a guardare Dogs: amici per la pelle, docu-film Netflix. Anche se non vi piacciono i cani, vi piacerà il loro modo si narrare le storie: muto, lento e paziente. Dalla Siria al Lago di Como, resta fisso quel modo di sperare che non può essere umano.

No: Non perdete tempo a guardare New girl. Al massimo guardate la prima stagione e sappiate che non c’è altro. Se proprio dovete guardare qualcosa con un plot così ripetitivo, guardate le repliche di Dragon Ball, ugualmente manicheiste ma comunque sempre più istruttive.

Sì/No di Mario Saraca

Sì: Se volete fare un regalo a una persona che considera fondamentale prima di tutto una bella trama che sappia incollarvi alla pagina di un libro o di uno schermo continuamente, allora la trilogia Queste oscure materie di Philipp Pullman (La bussola d’oro, La lama sottile e Il cannocchiale d’ambra) sarà assolutamente un regalo gradito che non potrà mancare sullo scaffale di un bibliofilo che ami definirsi tale.

No: per la stessa ragione, sconsiglio la visione di Macchine mortali scritto da Peter Jackson, con regia di Christian Rivers: effetti speciali di ultima generazione e una buona fotografia, ma una trama che lascia molto a desiderare, rasentando la banalità e i cliché più abusati (in stile: Luke, sono tuo padre!)

Sì/No di Beatrice Ruggieri

Sì: Avete mai pensato di regalare un albero? Se per questo Natale avete esaurito le opzioni per il vostro amico o la vostra amica ambientalista (tutti ne hanno uno/una. Se non lo/la avete, probabilmente l’ambientalista siete voi!), l’idea di regalare un baobab in Kenya o un mango in Thailandia potrebbe fare al caso vostro… passate su Treedom e lasciatevi ispirare. I vostri eco-friends ne saranno ben contenti.

No: Cosa evitare senza se e senza ma?! Aggeggi tecnologici e super costosi! Ne abbiamo già abbastanza e va bene così.

Buone vacanze da tutta la redazione!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.