#DacasailMuseo: gli Uffizi e le IperVisioni

Cari lettori e care lettrici,
l’emergenza Covid-19 ci ha mostrato tutta la debolezza e la fragilità del nostro animo. Le giornate si allungano, l’ansia si fa sentire, temiamo per la vita dei nostri cari. Noi della redazione vi siamo vicini.
Questa piccola rubrica nasce con lo scopo di intrattenervi durante questo periodo di quarantena, per mostrarvi ciò che è possibile visitare stando comodamente seduti a casa; con la premessa (e la promessa) che torneremo in massa a riempire le sale dei musei quando sarà possibile farlo in totale sicurezza.

Per il viaggio digitale di oggi ci spostiamo a un’altra eccellenza italiana, le Gallerie degli Uffizi, che di certo non necessita di presentazioni.
Qualche giorno fa è uscita una splendida intervista al direttore Eike Schmidt per il Corriere della Sera (di Roberta Scorranese) proprio sulla situazione attuale. Interessante il punto di vista sul futuro dei musei, perché il Covid-19 ci fornisce l’occasione di un nuovo punto di partenza per sviluppare un concetto di fruizione lenta dell’arte (qui trovate il video).
Gli Uffizi si sono aperti da pochi anni sul web (dal 2016) e ci mostrano come negli ultimi anni il paradigma della gestione digitale dei musei sia totalmente cambiato, in positivo. Con l’emergenza, il museo ha intensificato i suoi sforzi digitali: la pagina facebook è molto attiva, e fornisce contenuti di altissima qualità. Anche la pagina instagram è molto curata.

Ma è sul sito che gli Uffizi dischiudono il loro vero tesoro. L’intera collezione è visionabile in formato digitale di alta qualità, divisa in sezioni di facile consultabilità: Pittura, Scultura, Architettura, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Libri e Archivi.

Ultima menzione speciale sono le IperVisioni: si tratta di percorsi studiati in primis per il mondo digitale. Mostre e percorsi nati come mezzo integrativo di conoscenza del museo, ma che in questi giorni rappresentano un documento preziosissimo e di altissima qualità (qui la lista completa delle mostre digitali disponibili).

Nel nostro piccolo, non possiamo che fare i complimenti agli Uffizi per la gestione del loro sito. La rivoluzione digitale dei musei è iniziata, e gli Uffizi fanno da apripista. Grazie di cuore.

Photocredit immagine in evidenza: di dalibro da Pixabay.

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