#DacasailMuseo: il Museo e Real Bosco di Capodimonte

Cari lettori e care lettrici,
l’emergenza Covid-19 ci ha mostrato tutta la debolezza e la fragilità del nostro animo. Le giornate si allungano, l’ansia si fa sentire, temiamo per la vita dei nostri cari. Noi della redazione vi siamo vicini.
Questa piccola rubrica nasce con lo scopo di intrattenervi durante questo periodo di quarantena, per mostrarvi ciò che è possibile visitare stando comodamente seduti a casa; con la premessa (e la promessa) che torneremo in massa a riempire le sale dei musei quando sarà possibile farlo in totale sicurezza.

Oggi vi porto in un museo eccezionale: il Museo e Real Bosco di Capodimonte. Ci spostiamo a Napoli dunque, in un museo che non ha nulla da invidiare al resto del mondo.
Cominciamo subito col dire che sono disponibili online moltissime opere in altissima definizione (oltre 536) sulla piattaforma Google Arts & Culture.  Inoltre sempre nella stessa piattaforma, con la tecnologia Street View, potrete girovagare per le stanze del Museo: sono ben 18 le visite virtuali che potete effettuare dal vostro divano di casa!
Ancor più eccezionali però sono le 16 (sono moltissime!) esposizioni online che forniscono un vero e proprio servizio all’avanguardia nel panorama museale italiano e del mondo.
Gli argomenti sono svariati e ce ne è davvero per tutti i gusti: da Caravaggio al Vesuvio, toccando temi di arte, mitologia e natura.

Sarebbe bastato solo questo per parlare ampliamente del museo nella nostra rubrica. Ma il Museo e Real Bosco di Capodimonte si spinge anche oltre, intensificando la sua offerta digitale in questo periodo di crisi.
Potete persino leggere un fumetto: Non dimenticarti di me di Lorenzo Ghetti.
Ancora una serie di approfondimenti e articoli sono disponibili sul blog del museo, ma anche nella sezione dedicata alla collezione.
Insomma sul sito del museo avrete tantissimi contenuti per passare il tempo e godervi appieno un’esperienza digitale totale. Chi ve lo consiglia se ne sta tornando di gran lena sul sito, felice e contento come un bambinetto.

Eccovi i canali social del Museo:
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