La truffa – Il primo dei “7 CRIMINI” esemplari

Il primo incontro con il diritto è un po’ come il primo amore: non si scorda mai. O almeno così è stato per me. La scena è più o meno la stessa davanti alla quale mi trovo quasi quotidianamente: la penna che scorre sull’elenco dei nomi, sguardi impauriti e già colpevoli che si spostano compulsivamente da un oggetto all’altro della classe, il terrore nel sentir pronunciare il proprio nome, il dramma del sapere poco o niente, la penna – sempre lei – che disegna con cura e precisione la silhouette di un bel quattro che non sai già come recuperare.

Il secondo incontro con il diritto, invece, è stato un vero successo. Risale a appena due settimane fa, ha bellissimi disegni, e risponde al nome di 7 CRIMINI – La Truffa.

La nuova miniserie di Tunué nasce dalla penna di Katja Centomo, scrittrice e sceneggiatrice che ha coordinato il lavoro di alcuni tra i migliori disegnatori italiani e Emanuele Sciarretta, avvocato specializzato nel diritto d’autore. Il compito di trasformare descrizioni, situazioni e personaggi in disegni bellissimi è stato affidato, per questo primo numero, a Daniele Caluri e Marco Caselli.

Divertire o insegnare?

La risposta è entrambe o nessuna delle due cose. L’idea alla base di questo progetto, composto come indica il titolo stesso, da sette volumi, è di rendere il diritto accessibile. Ogni volume è una storia a sé scelta per trattare e analizzare un crimine diverso, ma al contempo è parte di un progetto e di una trama più ampia.

Se da una parte l’intento – certamente ben riuscito – è quello di intrattenere il pubblico che non può fare a meno di godere e apprezzare la storia (leggere per credere); dall’altra proprio una forma tanto particolare, quella del fumetto, per affrontare un tema come quello del diritto fa sì che chi – come Emanuele Sciarretta – è un esperto in materia riesca a trovare un mezzo efficace per raggiungere un pubblico più ampio e scatenarne l’interesse.

E in fondo è proprio in questo che risiede la chiave per un buon insegnamento: sapere scegliere i giusti mezzi, rendere la materia semplice e accessibile.

7 CRIMINI diventa in questo modo non soltanto una lettura di piacere, ma anche un vero e proprio strumento da usare in classe, quasi un piccolo manuale che offre una valida alternativa alla solita – e a volte, diciamocelo, noiosa – lezione frontale.

Un giallo o qualcosa di più?

Sarò sincera, quello che mi aspettavo di leggere nel primo volume di 7 CRIMINI e in generale nei volumi di questo progetto era qualcosa di diverso. Per fortuna le mie aspettative erano sbagliate.

Mi aspettavo una serie di gialli – non che la cosa mi dispiacesse – e invece mi sono ritrovata tra le mani il primo capitolo di un progetto realizzato con una cura e un’attenzione ai dettagli incredibili; una storia in cui l’intrattenimento e l’informazione si intrecciano mettendo ә lettorә davanti a un’esperienza di lettura non così comune per il genere del fumetto.

La trama ci diverte e tiene costantemente con il fiato sospeso. I dossier alla fine di ogni volume ci informano, ma senza annoiare. La scelta dei casi di approfondimento, infatti, non è affatto casuale. Charles Ponzi, Cassie Chadwick, Bernard Madoff sono soltanto alcuni dei nomi che vengono citati come esempi di truffattorә che hanno fatto la storia.

Viene preso in esame ogni aspetto della truffa, dalla definizione del reato fornita dal Codice Penale, ai metodi utilizzati e all’analisi della figura di chi è vittima di questo reato. Si tratta, dunque, di un’analisi più profonda che guarda al crimine da un punto di vista antropologico e psicologico.

Ecco cosa accade in “7 crimini”: si cerca di aggiustare, di ripristinare quell’ordine che il crimine ha infranto. E dove questo non è possibile, di tentare di capire, di seguire il percorso che la parte oscura traccia nell’animo umano per trascinarlo oltre i limiti e poi guastarlo, irrimediabilmente vittima di se stesso. Partendo dal delitto, beninteso; dalla sua storia, dagli eventi, le testimonianze, gli indizi, il modus operandi. E sopra ogni cosa, il movente.

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