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#Libromania – Intervista alla Libreria Leggermente

A Firenze ho già intervistato un po’ di librerie (Todo Modo, Piccola Farmacia Letteraria, L’ora blu) e, dopo tutte queste interviste, non posso fare a meno di sorridere e di ringraziare fortemente le libraie e i librai che, si evince dalle loro risposte, nel loro lavoro ci mettono il cuore. La libreria di questo mese è Libreria Leggermente, una libreria incastrata fra i palazzoni di viale Talenti aperta e guidata da Alessandra che in quest’intervista ha detto tante cose belle, ma una più di tutte: «i bambini sono i lettori e i cittadini del domani». La letteratura per ragazzi, da sempre, è considerata di serie B, ma è proprio dalle prime letture che i lettori diventano tali. Questo dovremmo tenerlo sempre a mente. Grazie, Alessandra, per quello che fai, è prezioso.

Ciao Alessandra! Quando è nata la Leggermente? E perché hai/avete deciso di aprirla?
Come capita a volte la vita ti sorprende con i gesti più semplici. A fine 2014, ancora fresca di laurea ma con le idee confuse su che piega far prendere alla mia vita, ho visto un annuncio: una piccola libreria stava chiudendo. Ho capito che quella era la strada e ho risposto all’annuncio. E ancora adesso, da quando ho inaugurato a inizio 2015, mi chiedo come ho fatto a non capire prima che questa era la mia strada…

La vostra libreria è incastrata fra i palazzoni di Viale Talenti? Come mai “quasi per scherzo”?
L’Isolotto è un quartiere di stampo popolare, fortemente voluto da La Pira, e il mio negozio fa quasi tenerezza rispetto all’imponenza dei palazzi che lo circondano!

Come mai avete deciso di chiamarla Leggermente?
Ci piaceva che fosse un nome parlante, e il gioco di parole che ne derivava. Per suggerire che leggere non è necessariamente un’attività impegnativa ma, anzi, è soprattutto un’attività leggera, che alleggerisce la mente e la porta lontano lontano…

Firenze è una città piena di cultura: eventi, mostre, musei, librerie. Qual è il vostro rapporto con il territorio?
Cerchiamo di ascoltarlo. E di rispondere con proposte adeguate, e suggerimenti tagliati su misura per il cliente. È importante lavorare anche con gli insegnanti e le scuole a noi vicine, con iniziative che promuovano la lettura come divertimento, perché i bambini sono i lettori e i cittadini del domani. Si è conclusa a fine ottobre l’iniziativa nazionale Ioleggoperché, che invita a donare libri alle biblioteche scolastiche, e siamo contentissimi di come sia andata. Non è facile ma se si entra in sintonia con i gusti di un bambino poi è una delizia vederlo tornare, col viso illuminato, a dirti che il libro gli è piaciuto!

E qual è il vostro rapporto con gli altri librai indipendenti?
Negli ultimi anni, contrariamente a quello che si dice in giro, sono state aperte molte librerie, per lo più di quartiere ma non solo. È inevitabile conoscersi, in un clima di scambio e confronto: è un bene. A questo proposito si sta creando una piccola rete di librerie indipendenti, con obiettivi e intenti comuni: chissà che non possa diventare qualcosa di più strutturato…

Quali sono gli eventi previsti in libreria a dicembre?
Dicembre è il mese caldo per ogni libreria! Noi ci dedichiamo completamente a leggere e a consigliare buoni libri! A gennaio, però, ripartiremo con le nostre proposte e le iniziative. Sicuramente proporremo un corso di scrittura creativa, un corso sempreverde per modo di dire, perché fin da quando la libreria aprì, gli appassionati della buona scrittura non sono mai mancati.

Piccolo consiglio natalizio da parte mia (n.d.r.): questa splendida guida!

Tra un mese arriva il Natale! Ci consigliereste tre libri da regalare a bambini e adulti?
Per gli adulti: La scuola di pizze in faccia del professor Calcare (Zerocalcare, Bao Publishing, 2019), per ridere di noi stessi e del mondo che ci circonda, con intelligenza; L’affare Modigliani (Dania Mondini – Claudio Loiodice, Chiarelettere, 2019), un libro originale che unisce l’arte al gusto dell’inchiesta; Ninfa dormiente (Ilaria Tuti, Longanesi, 2019), un thriller ambientato nei boschi del Friuli, meravigliosamente scritto, legato a un misterioso quadro di sangue…
Per i bambini: Il mostro della vasca da bagno (Colin Boyd, Edizioni Clichy, 2019), per i piccoli che non amano particolarmente lavarsi! Poi, Ratto nel paese degli animali brutti (Sybilline,Capucine,Jerôme D’Aviau, Piemme Il Battello a Vapore, 2019), una bella storia medio lunga, su una sgangherata banda di animali brutti, che più brutti non si può! Ma brutto non sempre è sinonimo di cattivo… E ultimo ma non ultimo, per più grandi, Storia di Boy (Catherine Gilbert Murdock, Giunti, 2019), un romanzo fra lo storico e il fantastico.

Grazie mille!
Grazie mille a te!

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